Il 14% del phishing mondiale è italiano
Di Roberto, scritto il 27 Febbraio 2008Secondo una ricerca pubblicata da LaRepubblica Affari & Finanza del 18 febbraio 2008, l’Italia è la seconda nazione al mondo per ‘produzione’ di phishing, truffe telematiche generate al fine di caprire dalle ignare vittime i propri codici segreti.
L’Italia produrrebbe infatti il 14,3% del phishing mondiale, contro il 14,8% prodotto dai vicini spagnoli, e il 10,7% prodotto in Brasile.
Anche altri Paesi europei, oltre a Spagna e Italia, si rendono notoria fonte di phishing: Francia (6,5%), Polonia (4,9%) e Germania (4,4%) su tutti. Meglio di loro fa però Israele, con l’8,4%, mentre la Corea del Sud si ferma a 5,6%.
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