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Caro bollette, cifre allarmanti: i consigli arrivano dagli esperti, ma sono drastici

Costi del gas allarmanti – solofinanza.it
Secondo gli esperti i prezzi delle bollette dei primi mesi del 2023 raddoppieranno rispetto a quelle del 2022, causando danni enormi a tutte le famiglie già in gravi difficoltà economiche ed in più, il Governo da solo non potrà garantire un ulteriore blocco dei prezzi.

Il caro bollette spaventa tutti, i rimedi ci sono ma sono molto drastici e prevedono l’acquisto di un generatore che possa coprire i bisogni dei prossimi anni, dato che ancora non si vede la fine di questi aumenti, derivati soprattutto dalle mancate forniture di gas naturale.

Le dichiarazioni degli esperti sul caro bollette

Il Presidente di Nomisma energia, Davide Tabarelli ha recentemente preso parte al convegno promosso a bologna da Ascom, Abiconf e UnoEnergy sharing solution per quanto riguarda la tematica del gas ed ha affermato che: “Bisogna militarizzare la crisi a livello nazionale e anche europeo. Nel senso che sarà necessario, speriamo di no, prendere in considerazione il razionamento delle fonti energetiche, a partire dal gas. Compratevi un generatore elettrico per questo inverno e forse anche per il prossimo.

Purtroppo ci sono dati impressionanti, come ha detto anche l’Autorità dell’energia. Cose mai viste, a ottobre abbiamo quasi un raddoppio delle tariffe, che sono state tenute ferme da inizio anno. Se prima il gas costava 0,7-0,8 euro a metro cubo, a inizio anno il prezzo era già salito a 1,37 euro e adesso andiamo oltre i 2,3 euro. C’è uno shock energetico di proporzioni mai viste in Europa e in Italia. Colpisce soprattutto il gas, per fortuna fa caldo ma purtroppo arriveranno per le bollette dei brutti momenti nei prossimi giorni”.

Rimedi riscaldamento – pixabay

I rimedi per risparmiare

Oltre al consiglio dell’acquisto di un generatore elettrico esterno per i prossimi anni, il presidente di Nomisma aggiunge: “La prima cosa da fare è risparmiare: spegnere, usarne meno, farne un uso razionale che è una cosa ovvia, perché la gente quando riceve queste bollette lo fa già spontaneamente, bisogna prepararsi a qualcosa di più importante, quasi dei razionamenti per l’inverno prossimo e cercare di usare, chi può, tutto ciò che non è gas.

Suggerisco pertanto a chi abita in montagna sopra i 300 metri, dov’è possibile, di usare la legna, il pellet: i prezzi sono aumentati anche di quello, ma conviene sempre, mentre per quanto riguarda le pompe di calore c’è il problema dell’elettricità e anche su questa le bollette sono aumentate tantissimo. Ad inizio 2023 avremo delle difficoltà a trovare il gas e poi a Febbraio, quando arriva ancora freddo ma abbiamo poche scorte perché la Russia in quei giorni ci dà un quarto del gas nel picco di domanda e se verrà a mancare, come probabile, saremo nei guai”.