Chiesa contro la Meloni: il Reddito di Cittadinanza non deve essere cancellato

Reddito Di Cittadinanza contro la povertà – pixabay
Il Reddito Di Cittadinanza è un sostegno da sempre nel mirino delle critiche di politici e cittadini che ritengono la misura non giusta e addirittura dannosa. Statistiche alla mano però risulterebbe molto difficile riuscire ad eliminarlo in maniera definitiva.

A causa della situazione economica attuale presente in Italia, non solo i percettori del reddito non sono diminuiti ma anzi, i danni economici hanno causato un aumento delle famiglie che devono vivere in condizioni di estrema povertà.

Reddito di Cittadinanza, sostegno sempre più richiesto

Molti esponenti del governo hanno negli anni espresso il loro disappunto riguardo l’introduzione e l’attuazione del Reddito Di Cittadinanza, ritenuto un una spesa inutile per lo stato in quanto colpevole di non incentivare le persone a trovare un lavoro regolare ed adeguatamente retribuito.

I dati della disoccupazione e della Caritas però mettono in luce una situazione ben più grave di quanto si possa pensare, e proprio per questo, sarà molto difficile che il Reddito Di Cittadinanza venga tolto alle famiglie che già godono dei vantaggi o ai nuovi richiedenti futuri.

Secondo la CEI (Conferenza Episcopale Italiana), Alleanza contro la povertà e Caritas, il Reddito Di Cittadinanza non solo non andrebbe tolto ma andrebbe addirittura rafforzato attraverso dei cambiamenti strutturali, andando a sostenere maggiormente le famiglie più economicamente svantaggiate che stanno aumentando mese dopo mese.

Secondo i dati infatti i numeri delle famiglie che vivono in uno stato di totale povertà sono estremamente alti, ed in più, circa la metà di esse ancora non gode di un sostegno economico periodico da parte del governo.

Papa Francesco – solofinanza.it

Il Papa si schiera

Anche il papa si è scagliato contro la Meloni, dicendo che il Reddito Di Cittadinanza non deve essere cancellato in quanto, secondo la Caritas, le famiglie in difficoltà sono più di un milione e 960 mila, con una maggiore percentuale presente nel sud Italia. Secondo la Caritas e la Chiesa quindi il governo dovrebbe provvedere attivamente a versare dei contributi utili per tutti i nuclei familiari che si trovano in condizioni tali da non riuscire a vivere in maniera dignitosa.

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia e prossima Premier, ha specificato che non ha alcuna intenzione di eliminare l’RDC ma vorrebbe garantirne un miglioramento attraverso la modifica dei requisiti, così da riuscire ad aumentare il potere di acquisto delle persone più in difficoltà. I percettori dell’RDC e della pensione di cittadinanza ad Agosto erano in totale 1,18 milioni ed sono stati ricevuti in media €549 a beneficiario.

La Meloni ha proposto una modifica secondo cui gli inabili al lavoro riceverebbero un aumento sostanzioso, comprendendo quindi invalidi, i pensionati, le famiglie con minori a carico o chi effettivamente non può essere integrato nel mondo del lavoro. Allo stesso tempo il sussidio andrebbe tolto alle persone che potrebbero lavorare, incentivando assunzioni e la formazione di corsi professionalizzanti attraverso il risparmio ottenuto dal taglio. Le modifiche saranno tuttavia da valutare attentamente, dato che il carovita attuale non permetterebbe grandi modifiche senza andare ad aggravare ulteriormente la situazione di tutti gli italiani.