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Pensioni di Novembre, quando verranno versate e quali sono gli aumenti

Pensioni Novembre – freepik
Le pensioni di Novembre saranno disponibili presto sui conti correnti bancari e postali ed in contanti agli sportelli di Poste Italiane. Sul cedolino compariranno nuove voci relative ai bonus ed ai conguagli di fine anno, ecco quali sono.

Le pensioni saranno un importante argomento che il Governo dovrà affrontare nei prossimi mesi, il 2023 si prospetta un anno di grandi cambiamenti, fino ad allora però non c’è da temere, Novembre e Dicembre seguiranno le misure ancora in corso di validità.

Quando verranno accreditate le pensioni

Le pensioni saranno disponibili dal 2 all’8 Novembre, dato che il 1° del mese è un giorno festivo. Il 2 di Novembre verranno erogate sui conti correnti bancari, sul Libretto di Risparmio, sul Conto Corrente BancoPosta, sulla PostePay Evolution, sulla carta Postamat o la Carta Libretto.

Dal 2 all’8 inoltre le persone potranno rivolgersi agli sportelli degli uffici postali per ritirare la propria pensione in contanti. Le procedure da seguire saranno le stesse nel periodo del Covid, infatti si dovrà seguire l’ordine alfabetico così da garantire le condizioni ottimali per le persone evitando sovraffollamenti lunghe code.

  • A-B = Mercoledì 2 Novembre
  • C-D = Giovedì 3 Novembre
  • E-K = Venerdì 4 Novembre
  • L-O = Sabato 5 Novembre
  • P-R = Lunedì 7 Novembre
  • S-Z = Martedì 8 Novembre

Maggiori specifiche riguardo l’ordine potranno essere richieste direttamente agli uffici postali di riferimento.

Pensione con bonus – freepik

Quali aumenti saranno presenti

A Novembre sono previsti diversi aumenti, che includono bonus e adeguamenti. Il cedolino potrà essere visionato sul sito ufficiale dell’INPS, basterà accedere utilizzando le proprie utenze SPID, CIE o CNS e navigare nella sezione dedicata alle pensioni.

Tra le nuove voci, a Novembre comparirà il bonus da 150 euro una tantum stabilito dall’ex governo Draghi per contrastare il caro energia. Il sostegno è stato inserito nel decreto Aiuti-ter e verrà distribuito automaticamente a tutti i titolari di pensione che nel 2021 hanno raggiunto un reddito massimo di 20mila euro.

Per effetto dell’anticipazione della rivalutazione, sempre voluta dal governo Draghi nel dl Aiuti-bis, le pensioni che risulteranno essere inferiori a 2.962 euro al mese otterranno un aumento del 2%, una cifra netta che si aggira tra i 10 e 50 euro al mese.

L’anticipo del prossimo adeguamento dei trattamenti, che partirà ufficialmente a Gennaio 2023, è stato fortemente voluto dall’ex Governo per contrastare il caro vita che ha colpito l’Italia durante la seconda metà del 2022.

Il cedolino includerà infine il ricalcolo pensionistico per adeguare le somme all’aumento imprevisto dell’inflazione, aggiungendo lo 0,2% per i mesi che vanno da Gennaio ad Ottobre. Le cifre in questo caso partiranno da 1 euro a 5 euro mensili.