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Vacanze durante il ponte di Ognissanti? Meglio prepararsi ai nuovi prezzi del carburante

Costi carburante – pixabay
Se hai intenzione di partire per una bella vacanza durante il ponte di Ognissanti preparati a fare il pieno all’auto con i nuovi prezzi della benzina, che si assestano su un limite minimo che non si vedeva da tanto tempo.

Il prezzo di benzina, diesel e Gpl sembra essere sceso leggermente proprio per soddisfare i bisogni dei viaggiatori, si teme però per il futuro, specialmente dopo l’arrivo delle ultime notizie che arrivano dall’Opec, il Governo però potrebbe prendere alcuni provvedimenti.

Quanto costa il carburante oggi

Il prezzo del carburante sta letteralmente facendo impazzire gli automobilisti che non sanno più a chi fare affidamento per rifornire la propria auto, danneggiando specialmente tutti coloro che sono obbligati a fare lunghi viaggi per lavoro e che si trovano il portafoglio vuoto nonostante l’accreditamento di stipendio.

Fortunatamente, complice anche il bel tempo, alcune persone riusciranno a permettersi di fare degli spostamenti per il ponte di Halloween ed Ognissanti, godendo anche dell’abbassamento dei prezzi. Ecco di preciso quanto costa la benzina, il diesel, il Gpl ed il metano.

  • Benzina: in modalità self il costo medio si aggira su 1,688 euro al litro, prezzo che scende leggermente a 1,685 euro al litro per il no logo, mentre al servito si può arrivare a pagare 1,878 euro al litro.
  • Diesel: il self costerà agli automobilisti intorno a 1,876 euro al litro, mentre al servito si arriva a picchi di 2,020 euro al litro.
  • Gpl: il prezzo sembrerebbe essere stabile sulla media di 0,780 e 0,797 euro
  • Metano: il primato per il prezzo più alto viene raggiunto dal metano che ormai viaggia sui 2,222 euro e 2,967 euro al litro.
Prezzi benzina, diesel, gps, metano – pixabay

Cosa cambierà nel futuro

L’abbassamento dei prezzi a cui molti stanno per assistere potrebbe svanire da un giorno all’altro, specialmente a causa della decisione dell’Opec che ha previsto un taglio della produzione del petrolio per alzare nuovamente i prezzi.

In più, il 18 Novembre scadrà lo sconto sulle accise, che ha abbassato il prezzo di 30 centesimi sul carburante.

Il Governo di centrodestra della Meloni dovrà quindi far fronte ad una situazione piuttosto critica, soprattutto per via della attuale situazione mondiale che sembra non abbia intenzione di migliorare nel breve periodo.

Risulterebbe quindi necessario un provvedimento strutturale in cui non ci si limiti al continuo rinnovo dello sconto sulle accise, ma che riesca a coinvolgere tutte le istituzioni per un miglioramento della situazione, trovando anche una accordo sul caro energia e sulle scarse scorte di gas provenienti dalla Russia.