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Canone Rai, che fine farà nel 2023: avevano torto tutti

Il canone Rai rimane in bolletta – solofinanza.it (Foto di StockSnap da Pixabay)
Escludere il canone Rai dalla bolletta non è previsto, è legittimo il pagamento con le bollette elettriche.

Si è espresso così il ministero dell’economia e delle finanze, secondo il quale non ci sarebbero criticità rispetto al pagamento del canone in bolletta, che quindi non dovrà essere eliminato dal costo delle utenze elettriche dall’inizio del 2023.

Si è molto parlato della possibile esclusione del canone Rai dalla bolletta elettrica, ma il ministero dell’economia e delle finanze smentisce le voci una volta per tutte. Scopriamo quali sono le ragioni della smentita.

Le parole del ministero

Secondo una comunicazione ufficiale, i rumors relativi all’esclusione del canone dalla bolletta non sono fondati. Il principale scopo del PNRR è quello di tutelare la concorrenza e il mercato dell’energia, e il raggiungimento di questo fine si fonda sulle proposte dell’autorità Garante della Concorrenza e del mercato. Dunque, in riferimento alla tutela della concorrenza, il canone Rai in bolletta non comporta nessuna criticità. Per questo motivo, la richiesta trasparente del pagamento del canone non risulta un problema per chi deve saldarne l’importo.

Il codacons e i sindacati sono sul piede di guerra

L’importo delle bollette è molto alto, e secondo l’associazione che tutela i diritti dei consumatori, eliminare il canone dalle bollette porterebbe ad alleggerire il costo delle stesse. Inoltre, in una nota inviata dai sindacati al ministero dell’economia si legge che il precedente governo aveva ritenuto improprio il pagamento del canone in bolletta. La decisione dell’attuale ministero va contro a una determina del governo precedente, che è stata presa in seguito a una deliberazione del Parlamento.
Secondo il precedente governo Draghi, il canone in bolletta è un onere improprio, e in quanto tale deve essere escluso dal pagamento dell’energia elettrica a far data dal primo gennaio del 2023.

Le conseguenze della decisione

Il cambio di rotta dell’attuale esecutivo pone il finanziamento della Rai in una situazione di grave incertezza. Secondo i sindacati, facendo questo si rende incerto il finanziamento dell’azienda culturale più grande d’Italia. Inoltre, minare alla certezza del finanziamento pubblico potrebbe avere delle ricadute sulla retribuzione del personale, nonché sulla qualità del servizio.
Per scongiurare problemi di tale portata viene richiesto un incontro urgente col ministro dell’economia da parte dei sindacati della Rai.

Secondo il Codacons, il Canone Rai è una delle tasse più odiate dagli italiani. In quanto tale, andrebbe abolito del tutto.

Il canone rimarrà in bolletta – solofinanza.it (Foto Adobe Stock )

Il Codacons sottolinea inoltre che nell’ultimo trimestre le tariffe dell’elettricità hanno subito un incremento del +122% se vengono paragonate a un anno fa. Di conseguenza, l’abolizione del canone in bolletta sarebbe oltremodo opportuna.