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Cosa succede a chi suona (troppo) il clacson: lo sapevate?

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Suonare il clacson è vietato in molti casi, e chi usa il dispositivo acustico dell’automobile quado non può, incorre in pesanti sanzioni.

Ma quando è consentito suonare il clacson? E quando invece è assolutamente vietato azionarlo?

Nel corso dell’articolo daremo una risposta a queste domande, specificando cosa accade a chi suona il clacson quando non dovrebbe, oppure lo fa in maniera eccessiva.

Utilizzo del clacson: tutti i luoghi in cui è vietato

Il codice della strada vieta l’utilizzo del clacson in diverse occasioni. In primo luogo, il divieto d’uso del clacson è generalizzato nei centri abitati.

A questo divieto generale, però, si affianca la possibilità di azionare il clacson quando c’è un pericolo immediato o effettivo.

Un esempio, a tal proposito, potrebbe essere quello della vettura che sta uscendo dal parcheggio a marcia indietro, senza verificare se sulla carreggiata stiano passando veicoli.

In questo caso è lecito segnalare la propria presenza sulla carreggiata in una condizione di scarsa visibilità dalla parte della vettura che si sta spostando dal parcheggio in retromarcia.

I casi in cui non è possibile azionare l’indicatore acustico, invece, sono quelli che giornalmente vengono ignorati dalla maggioranza dei guidatori.

Non è quindi possibile suonare il clacson per salutare un amico, ma nemmeno in caso la macchina che è ferma al semaforo davanti a noi, una volta scattato il verde, non si avvia tempestivamente.

Tuttavia, in occasione di cerimonie ed eventi, come lungo le sfilate d’auto per il ricevimento degli sposi, oppure per la vittoria dello scudetto di una squadra di calcio, l’utilizzo del clacson viene generalmente tollerato dalle forze dell’ordine.

Se però il clacson viene utilizzato vicino alle RSA oppure in ospedale, la sanzione scatta in ogni caso.

Sanzioni per chi utilizza il clacson

Le sanzioni per chi usa il clacson dove non dovrebbe sono di due tipi, e la più grave è di tipo penale.

Quella penale è infatti prevista all’art. 660 del codice.

Nello specifico, chi suona il clacson in maniera eccessiva, recando molestia o disturbo delle persone, commette il resto di cui all’art. 660.

Secondo il dispositivo dell’articolo, il reato di molestia o disturbo alle persone procura a chi lo commette un’ammenda fino a 516 euro o l’arresto fino a 6 mesi, pena che potrà essere applicata anche a chi “strombazza” in maniera eccessiva col proprio clacson.

L’altra sanzione è invece di tipo amministrativo, e viene prevista dal codice della strada.

La multa per chi usa il clacson nei pressi di una struttura sanitaria o in centro città, prevista dal codice della strada, va dai 42 ai 173 euro.

I casi in cui usare il clacson è consentito

Da ultimo, bisogna considerare tutti i casi in cui l’utilizzo del clacson è consentito dalla legge.
In generale, l’uso del clacson fuori dai centri abitati è consentito, ma solo se il traffico o le condizioni ambientali lo richiedano per non provocare dei sinistri.

Per fare qualche esempio, fuori dai centri abitati il clacson può essere azionato se ci si trova in condizioni di scarsa visibilità, per segnalare la propria presenza da chi proviene nel senso opposto.

In alternativa, è possibile azionare il clacson prima di effettuare un sorpasso, se ci si accorge che il conducente del veicolo davanti a noi non si è accorto della manovra.

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Ad ogni modo, come suggerito anche dal codice della strada, fuori città si possono usare i fari abbaglianti al posto del dispositivo acustico, in maniera tale da non provocare disturbo acustico e ottenere quasi il medesimo effetto.