economia e finanza

Fermo amministrativo, cosa sapere per evitare pesanti sanzioni

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Il fermo amministrativo è un atto che blocca l’utilizzo di un veicolo fino a quando il proprietario non provvede a regolarizzare la propria posizione debitoria nei confronti della Pubblica Amministrazione. In caso contrario si va incontro a pesantissime sanzioni. Ecco nel dettaglio di cosa si tratta e come si cancella.

Attraverso il fermo amministrativo viene di fatto bloccato l’utilizzo di una vettura, fino al momento in cui il proprietario non provveda ad estinguere il debito contratto nei confronti del fisco. Questa misura viene attivata da un Agente della Riscossione e dal momento in cui entra in essere, il veicolo non può più circolare, essere rottamato o demolito. Una sola eccezione è prevista nel caso in cui la vettura non sia più idonea alla circolazione. Infatti, qualora il mezzo fosse sprovvisto di alcuni elementi essenziali alla circolazione, come ad esempio, il motore, parti della carrozzeria o gli pneumatici oppure abbia subito dei gravi danni a causa di un incidente, è possibile procedere alla rottamazione.  Inoltre, il mezzo sottoposto a fermo amministrativo, deve essere necessariamente custodito in un luogo non soggetto a pubblico passaggio, come un garage o un’area privata. In caso contrario, si rischia di incappare in pesantissime sanzioni.

Ad ogni modo, la misura non impedisce la vendita del veicolo, a patto che, l’acquirente venga messo al corrente del fermo. Ricordiamo che per accertarsi dell’esistenza di eventuali fermi amministrativi è possibile rivolgersi al Pubblico Registro Automobilistico (PRA), oppure, procedere sul sito dell’ACI accedendo con SPID, Carta Nazionale dei Servizi o Carta di identità Elettronica.

Fermo amministrativo: cosa si rischia e come cancellarlo

Ricapitolando, nel caso in cui il proprietario di un veicolo non abbia saldato un debito nei confronti della Pubblica Amministrazione, l’Agenzia delle Entrate può provvedere ad applicare il fermo amministrativo sul mezzo. In questo caso, la vettura non può essere né rottamata, né demolita. In più è assolutamente vietato circolare su strada.

Infatti, proprio come abbiamo accennato in precedenza, circolare o parcheggiare una vettura sottoposta a fermo amministrativo in una strada pubblica, comporta pesanti sanzioni in caso di controllo. Si parla di un importo che varia da 1.984 a 7.937 euro. In più, le Forze dell’Ordine possono procedere alla revoca della patente e alla confisca del mezzo.

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La misura non può essere revocata fin tanto che la Pubblica Amministrazione non avrà riscosso quanto dovuto. Pertanto, per cancellare un fermo amministrativo, è necessario estinguere il proprio debito. Il proprietario può regolarizzare la propria posizione nei confronti dell’erario, pagando in un’unica soluzione, oppure, rateizzando le somme dovute. In quest’ultimo caso, la misura viene sospesa dopo il pagamento della prima rata.