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Assegno Unico rinnovato per tutto il 2023, in arrivo grandi sorprese per le famiglie

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L’Assegno Unico e Universale è stato rinnovato dalla Legge di Bilancio per tutto il 2023 dal governo Meloni, il quale ha tra l’altro aumentato non solo le risorse disponibili ma anche l’importo degli assegni.

Le famiglie a partire da Marzo potranno godere di assegni più sostanziosi con i quali potranno provvedere alle spese destinate alla cura ed all’alimentazione dei propri figli. Ecco come l’agevolazione cambierà durante l’anno e quali sono le cifre che si potranno ottenere.

Entrata in vigore nel 2022, la misura a supporto delle famiglie ha da subito avuto un grande successo in quanto ha racchiuso in sé tutti gli altri bonus esistenti, permettendo alle famiglie di effettuare un’unica richiesta senza nemmeno dover obbligatoriamente presentare l’ISEE, infatti l’AUU è disponibile per tutte le famiglie con figli fino a 21 anni.

Secondo i calcoli dell’INPS nel 2022 le richieste sono state più di 6 milioni, evidenziando un bisogno che lo Stato era stato in grado di soddisfare ampiamente e, nonostante l’ottimismo iniziale la Meloni non ha perso tempo per agevolare ulteriormente la vita delle famiglie con figli, soprattutto quelle numerose o con figli disabili. Nella Legge di Bilancio è stata infatti subito inserita una copertura di 20 miliardi e delle modifiche molto importanti sull’erogazione degli assegni.

Fortunatamente l’Assegno Unico e Universale non ha subito disagi dal ritardo con cui è stata approvata la Legge di Bilancio dato che le modifiche avverranno solo dal mese di Marzo, dando anche il tempo alle famiglie di fornire il nuovo modulo ISEE sul modulo presente nel sito dell’INPS fino al 28 Febbraio.

Come cambia l’AUU da Marzo 2023

Le modifiche a sostegno delle famiglie sono in parte condizionati dall’ISEE della famiglia ed in parte dallo stato di salute del figlio o dei figli. Ecco tabelle degli importi che spettano alle famiglie:

  • fino a 15 mila euro: 175 € per ogni figlio minorenne; 85 per figlio maggiorenne fino a 21 anni e 85€ per ogni figlio disabile dai 21 anni in su
  • 20 mila euro: 150€ (figlio minorenne), 73€ (maggiorenne fino a 21 anni), 73€ (disabile dai 21 anni in su)
  • 25 mila euro: 125€ (figlio minorenne), 61€ (maggiorenne fino a 21 anni), 61€ (disabile dai 21 anni in su)
  • 30 mila euro: 100€ (figlio minorenne), 49€ (maggiorenne fino a 21 anni), 49€ (disabile dai 21 anni in su)
  • 35 mila euro: 75€ (figlio minorenne), 37€ (maggiorenne fino a 21 anni), 37€ (disabile dai 21 anni in su)
  • da 40 mila euro: 50€ (figlio minorenne), 25€ (maggiorenne fino a 21 anni), 25€ (disabile dai 21 anni in su)
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In caso di famiglie numerose sono anche previste delle maggiorazioni che variano sempre in base all’ISEE:

  • fino a 15 mila euro: 85€ e 30€
  • 20 mila euro: 71€ e 24€
  • 25 mila euro: 57€ e 18€
  • 30mila euro: 43€ e 12€
  • 35mila euro: 29€ e 6€
  • da 40mila euro: 15€ e 0€

Le ultime modifiche sono state apportate in caso di madre con meno di 21 anni (+20 euro), per le famiglie con 4 o più figli (+100 euro) e in base al grado di disabilità del figlio:

  • 105€ per figlio minorenne non autosufficiente
  • 95€ per figlio minorenne con disabilità grave
  • 85€ per figlio minorenne con disabilità media
  • 80€ per figlio maggiorenne con disabilità