Cosa fare per aumentare l’Assegno Unico, tutti i documenti e procedure richieste

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L’Assegno Unico è il sostegno dedicato alle famiglie con figli di età inferiore a 21 anni, per i quali è previsto un sostegno mensile che varia in base al livello dell’ISEE familiare.

Con l’approvazione della Legge di Bilancio sono state previste delle modifiche sostanziali alla misura, che non solo è cambiata di importo in casi specifici, ma che ora potrà aiutare maggiormente molte più famiglie.

Come ogni anno le misure pensionistiche ed assistenzialistiche del Governo subiscono dei cambiamenti e delle variazioni non solo in base alla Legge di Bilancio ma anche per l’inflazione, la quale fluttua durante l’arco dei mesi ed indica il reale valore della moneta nel tempo. Nel 2022 l’Italia ha raggiunto quasi il 12% di inflazione, un dato da record talmente alto che era stato raggiunto dallo Stato solo negli anni ’80.

Per assicurarsi di ricevere la giusta quantità di denaro tramite l’assegno unico, le persone dovranno presentare l’ISEE aggiornato, così da verificare la presenza di cambiamenti avvenuti all’interno del nucleo familiare durante l’arco dell’anno precedente. L’ISEE infatti è proprio quel documento che attesta la reale condizione economica della famiglia, utile a valutare le somme da assegnare di caso in caso.

Poiché le erogazioni dell’Assegno Unico sono cominciate a Marzo, a differenza di molti altri sostegni le famiglie hanno qualche settimana in più di tempo per presentare l’ISEE aggiornato, più precisamente si avrà tempo fino al 28 Febbraio, data oltre la quale si potrebbe anche rischiare di percepire solo l’assegno minimo dal valore di 50 euro.

Come aumenta l’Assegno Unico nel 2023

Presentando l’aggiornamento entro il mese di Giugno si potranno ancora ricevere gli arretrati persi nei mesi precedenti, tuttavia tardando ulteriormente nella presentazione dell’ISEE si riceveranno gli assegni maggiorati solo dal mese successivo alla modifica del documento.

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Presentando l’ISEE nel 2023 si potranno ottenere diversi vantaggi stabiliti dalla Meloni nel Bilancio, gli aumenti a sostegno delle famiglie sono infatti molto importanti, più nello specifico si parla di:

  • un aumento del 50% dell’importo per il primo anno di età del figlio, portando la cifra massima da 175 a 262 euro al mese
  • un aumento del 50% per i bambini di età tra 1 e 3 anni ma solo per i nuclei nei quali sono presenti almeno 3 figli e solo se non si supera la soglia dei 40mila euro annui
  • aumenti per i figli disabili i quali, anche se maggiorenni ed a carico della famiglia, potranno ricevere l’Assegno Unico con le cifre aggiornate
  • aumenti per le famiglie con 4 o più figli da 100 a 150 euro