Pensione a 64 anni con doppio assegno mensile, in pochi lo sanno

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Andare in pensione a soli 64 anni può essere un miraggio per molti, ma alcuni particolari lavoratori possono farlo.

Stiamo vivendo dei tempi di difficile congiuntura economica, e questa situazione reca non pochi disagi alla popolazione più avanti negli anni che ancora deve lavorare. Al primo posto ci sono i piccoli commercianti, che coi loro bassi ricavi spesso non riescono a coprire neanche i normali costi di esercizio delle loro attività.

Tuttavia, qualora un commerciante abbia superato i 63 anni e non riesca a percepire ricavi sufficienti per continuare l’attività, può scegliere di chiuderla con indennizzo. Il metodo per ottenere il beneficio si chiama “Rottamazione della licenza commerciale”, ed è un vero toccasana per chi non percepisce ricavi sufficienti a continuare la propria attività ed è ormai avanti con gli anni. Vediamo di cosa si tratta e a quali condizioni è possibile richiederla.

In pensione a soli 64 anni: ecco come fare

Spesso, chi supera i 60 anni d’età, non ha più le forze per rimettersi in gioco dopo un’attività lavorativa sfiancante e, magari, poco redditizia. Se poi questi lavoratori dovessero pensare di rimettersi in gioco nel mercato del lavoro, verrebbero inevitabilmente esclusi dai datori per la loro età avanzata. Ed è proprio per venire incontro a questo tipo di lavoratori che l’INPS prevede la rottamazione della licenza commerciale.

Questo strumento consente di chiudere la propria attività, ottenendo al contempo un indennizzo mensile del tutto simile alla pensione. L’indennizzo, infatti, ha un importo pari al trattamento pensionistico minimo per chi è iscritto alla gestione artigiani e commercianti. Nel 2023, l’assegno minimo afferente a questa categoria di lavoratori è pari a 571,61 euro, e sarà corrisposto per 13 mensilità.

I requisiti per richiedere l’indennizzo

L’indennizzo commercianti può essere richiesto dai titolari degli esercizi commerciali, siano essi venditori ambulanti o meno. A questi si aggiungono anche i titolari di bar, ristoranti e negozi vari, e può essere fruito per ben 3 anni dai 64 anni di età.

Ciò significa che il lavoratore può avere una sorta di accompagnamento alla pensione, che fino a quando non avrà maturato l’età minima per la pensione di vecchiaia potrà sostenerlo per aver cessato l’attività.

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Requisito fondamentale al fine di ottenere l’indennità commercianti, o rottamazione della licenza commerciale, consiste nel cessare definitivamente la propria attività. Bisogna chiuderla e non cedere il proprio negozio a terzi con la relativa licenza. È infatti necessario consegnare nuovamente la propria licenza al comune in cui si svolge l’attività, e successivamente sarà possibile fare domanda.