A causa di tutti i cambiamenti apportati al sistema pensionistico italiano, calcolarsi la data precisa in cui si andrà in pensione è diventato quasi impossibile, per fortuna ci pensa Poste Italiane.
Sul sito ufficiale di Poste Italiane è stata pubblicata una vera e propria guida completa che permette di conoscere finalmente la data in cui si potrà smettere di lavorare per dedicarsi al relax, cominciando a percepire la propria pensione.
La pensione, gestita in Italia dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, dall’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani, Intercassa e dagli altri enti previdenziali, consiste in una rendita temporanea mensile dei contributi che il lavoratore ha accumulato durante gli anni della sua carriera.
Generalmente il raggiungimento dei 60 anni per le donne e dei 65 anni per gli uomini corrisponde con un potenziale ritiro dal mondo del lavoro, tuttavia l’età non è l’unico requisito da soddisfare infatti è essenziale conoscere anche gli anni contributi versati e soprattutto la normativa vigente.
Il primo grande aspetto da valutare è l’anno in cui si è iniziato a lavorare dato che le regolamentazioni variano e, nel caso in cui i primi contributi siano stati versati dopo il primo Gennaio 1996 la data della pensione sarà influenzata dal proprio percorso lavorativo.
Nel caso in cui i contributi siano stati versati a partire da prima del 31 Dicembre 1995 si potrà andare in pensione soddisfacendo i seguenti requisiti:
Se il la vita lavorativa è cominciata a partire dal 1996 bisognerà rispettare le seguenti linee guida:
Le pensioni, così come i requisiti e gli importi dipendono inoltre non solo dall’inflazione ma anche dalla speranza di vita che cambia di anno in anno. Questi due parametri vengono ricalcolati su base biennale. Per conoscere più precisamente la propria situazione previdenziale si può accedere al servizio dell’INPS, presente sul portale ufficiale, denominato “La mia pensione futura”. Per accedere al sito dell’INPS è possibile usare le proprie credenziali Spid, Cie o Cns, tuttavia è anche possibile chiedere aiuto ai patronati o al call center al numero 803 164, da rete fissa o 06 164 164 da rete mobile.