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Buoni fruttiferi postali, i migliori di aprile: rendimenti mai visti prima

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I buoni fruttiferi postali sono da ormai oltre 90 anni uno degli strumenti più amati dai piccoli risparmiatori italiani, i quali riescono ad ottenere un bel gruzzoletto senza correre i rischi.

Gli investimenti nel mercato azionario portano con sé tanti rischi, per questo chi vuole avere una maggiore tranquillità sceglie i migliori buoni fruttiferi postali dato che è proprio grazie a loro che si possono avere delle garanzie dai titoli di Stato.

Generalmente i buon fruttiferi vengono scelti in base alle proprie esigenze, molti di essi vengono scelti come donazione per i figli o per i familiari, altri per le eredità ed altri ancora vengono aperti per evitare di lasciare troppa liquidità nel proprio conto corrente. Avere grandi somme depositate nel conto infatti mette il correntista in una condizione di pericolo piuttosto elevata soprattutto a causa dell’inflazione che nell’ultimo anno ha completamente cancellato oltre 10 miliardi di euro ai risparmiatori.

Sfruttando i vantaggi di conti deposito, buoni fruttiferi o investimenti si può limitare gran parte del danno, tuttavia i BFP sono molto più semplici da aprire e da gestire e garantiscono un guadagno futuro basato sul tempo di maturazione oltre che sul capitale di investimento iniziale.

Oggi come non mai aprire un BFP è particolarmente redditizio dato che recentemente sono stati rialzati i tassi di rendimento, arrivando fino ad un 4,50%, ecco quali sono i migliori da scegliere.

Quali sono i migliori Buoni Fruttiferi Postali

Il primo BFP da valutare assolutamente è quello rivolto ai giovani risparmiatori minorenni. Questo particolare buono può essere sottoscritto da un genitore, da un nonno o semplicemente da chiunque voglia fare un generoso regalo ai piccoli o ai neonati e l’apertura parte da un minimo di 50 euro per arrivare fino ad un milione di euro. Il rendimento alla scadenza è pari al 4,50% e l’intero importo può essere ritirato al compimento della maggiore età del beneficiario.

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Il secondo BFP è chiamato “Buono Fruttifero postale 4×4” e dura appunto 16 anni. Il rendimento è del 3% e, anche se la maturazione degli interessi diventa maggiore verso gli ultimi anni vicini alla scadenza, il denaro investito può essere ritirato in ogni momento, senza il pagamento di alcuna penale.

Il migliore del mese però è sicuramente il “Buono Soluzione Eredità”, che può essere scelto solamente da chi ha un procedimento successorio con Poste Italiane. Il rendimento è del 3%, come il buono precedente, e si può sottoscrivere con un investimento compreso tra 50 euro ed un milione di euro.