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Nuova droga che circola tra i più giovani, chi sono i più vulnerabili e perché spaventa tanto

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Quando si parla di droghe si immaginano sempre sostanze che le persone in difficoltà ingeriscono, inalano, si iniettano o fumano per riuscire ad evadere dalla una difficile realtà.

Ciò che però spaventa ancora più delle droghe tradizionali, pesanti o leggere che siano, sono quelle che stanno colpendo ogni anno sempre più giovani, dilagando negli ambienti di ogni ceto sociale senza alcuna distinzione.

La cosa che hanno in comune tutte le droghe è quella di riuscire a far provare alle persone una sensazione di euforia, di benessere e di distacco dalla realtà quasi totale. Una ricerca pubblicata nella rivista Drug and Alcohol Review ha portato alla luce l’esistenza di un nuovo tipo di droga che coinvolge la presenza di particolari suoni ascoltabili tramite l’uso di auricolari.

Questi suoni vengono assimilati a delle vere e proprie droghe soprattutto per lo stato in cui viene posto il cervello durante l’ascolto di alcune particolari tracce audio, tanto da essere ormai note al mondo come “Digital Drugs” o “Battiti Binaurali” e riescono a provocare un notevole abbassamento dello stress, una riduzione del dolore, dell’ansia e persino della depressione.

Il funzionamento di questa droga è piuttosto semplice e consiste nell’ascolto simultaneo di due toni con frequenza inferiore a 1500Hz e con differenze di 30Hz.

Come funzionano le droghe digitali

Nonostante esistano evidenze di questa “droga” sin da metà del 1900 il campo di ricerca risulta essere piuttosto nuovo, tanto che gli scienziati sono ancora alla ricerca di effetti collaterali, effetti benefici ed il reale funzionamento che porta il cervello a creare uno stato di benessere. Gli studi attualmente attendibili descrivono i battiti binaurali come un modo per stimolare il tronco cerebrale, il quale sarà sottoposto all’ascolto di due frequenze diverse che il cervello cercherà di “sincronizzare”, restituendo all’ascoltatore uno stato di benessere che può arrivare fino allo sballo quasi psichedelico.

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Secondo le testimonianze raccolte durante gli studi è evidente che i maggiori utilizzatori di questa droga siano i giovanissimi, nella fascia di età compresa tra i 14 ed i 20 anni residenti in tutto il mondo. Il 5% degli oltre 30mila intervistati hanno dichiarato di aver ascoltato spesso i battiti binaurali nel corso dell’ultimo anno, anche solo per scopi ricreativi.

Ad oggi non esistono studi a sufficienza che possano negare o confermare eventuali effetti negativi sulla salute, ciò che è certo è che, proprio come le altre droghe, le digital drugs sembrerebbero capaci di creare dipendenza proprio per l’effetto che farebbero vivere agli ascoltatori.