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Cambiare nome e cognome in Italia: quando è possibile, come fare e quanto costa

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Chi vuole cambiare il proprio nome e cognome deve seguire uno specifico iter e comprendere in quali casi è possibile procedere.

La legge in Italia stabilisce che ogni individuo ha diritto al nome e al cognome. Tuttavia, successivamente è possibile cambiarli o modificarli, a patto che, vengano rispettati i modi e le formalità previste dal legislatore. A tal proposito, bisogna far riferimento al DPR n. 396/200 contenete il “Regolamento per la revisione e la semplificazione dell’ordinamento dello stato civile, a norma dell’articolo 2, comma 12, della legge 15 maggio 1997, n. 127”.

Ad ogni modo, il primo passo per poter cambiare il proprio nome o aggiungerne un altro, oppure ancora, modificare il proprio cognome o aggiungerne un altro al primo, è necessario presentare una specifica domanda al Prefetto della propria provincia di residenza. In alternativa, la domanda può essere presentata al Prefetto della provincia in cui ha sede l’ufficio dello stato civile in cui è conservato l’atto di nascita a cui la richiesta fa riferimento. Nella domanda bisognerà, poi, specificare le ragioni per le quali si intende procedere alla modifica del proprio nome o cognome o entrambi; è necessario rendere note le modifiche che si intendono apportare o il nome e il cognome nuovi, che si vogliono assumere.

Tuttavia, proprio come abbiamo anticipato, ci sono dei determinati limiti da rispettare. Infatti, la legge in Italia stabilisce che non è possibile richiedere l’attribuzione di cognomi d’importanza storica o tali da indurre in errore riguardo all’appartenenza ad una famiglia illustre o nota sia nel luogo di residenza del richiedente che in quello dove si trova il suo atto di nascita. A queste condizioni, la domanda inoltrata sarà sottoposta ad un attento esame prima della decisione del Prefetto. In ogni caso, per presentare domanda di cambio nome e cognome ci sono dei costi da sostenere. Di seguito scopriamo quanto costa cambiare nome e cognome

Cambiare nome e cognome: quanto costa

In Italia la legge concede la possibilità di cambiare nome e cognome, a patto che si rispettino i limiti fissati per legge di cui abbiamo parlato nel precedente paragrafo. Una volta inoltrata la domanda al Prefetto di competenza, bisognerà aspettare la comunicazione di accettazione o rigetto della richiesta.

Ad ogni modo, a prescindere dall’esito delle verifiche, il richiedente deve sostenere dei costi. Per cambiare il nome o il cognome o entrambi è indispensabile pagare la marca da bollo da 16 euro da apporre al modulo della domanda da inoltrare.

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Tuttavia, l’articolo 94 del DPR n. 36/200 stabilisce che “In tutti i casi di cambiamento di nomi e cognomi perché ridicoli o vergognosi o perché rivelanti origine naturale, le domande e i provvedimenti contemplati in questo capo, le copie relative, gli scritti e i documenti eventualmente prodotti dall’interessato sono esenti da ogni tassa”.