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Bonus ristrutturazione bagno: il momento migliore per rifarti il look | Ti aiutano così

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Il bonus ristrutturazione bagno è un sostegno fiscale sottoforma di detrazione IRPEF che consente di avere un’agevolazione per rinnovare il bagno di casa

Ristrutturare il proprio bagno in questa fase può rivelarsi abbastanza propizio. Infatti questo tipo di accorgimento ha dei costi non propriamente esigui, che però sono tassativi se si desidera disporre di un ambiente comodo, funzionale e con un certo grado di eleganza.

A tal proposito in questa fase si può godere del bonus ristrutturazione bagno che consente di poter ottenere un sussidio sotto forma di detrazione IRPEF del 50% sul costo complessivo sostenuto per i lavori di ammodernamento del bagno.

Bonus ristrutturazione bagno: come funziona e quali sono i parametri per poter accedere

Il sostegno permette di ottenere un’agevolazione per rinnovare il proprio bagno domestico con un limite di spesa massimo di 96.000 euro. La detrazione fa riferimento al più generale bonus ristrutturazioni che lo Stato ha proposto per l’edilizia. Per questo funziona in maniera simile a quella di molti sostegni fiscali già erogati in precedenza per la casa, ovvero si può richiedere in compensazione IRPEF e riceverlo nel giro di 10 anni o in alternativa si può ottenere uno sconto in fattura o con la cessione del credito.

Il bonus così come previsto dalla Legge di Bilancio resterà in vigore fino al 31 dicembre 2024. Per poterne usufruire però è necessario farsi carico di alcuni oneri come rinnovare l’impianto idrico sanitario, ovvero con una manutenzione di tipo straordinario. Infatti non tutti i lavori inerenti al bagno garantiscono la possibilità di beneficiare della detrazione fiscale.

Si può usufruire della detrazione per opere di rinnovamento, messa a norma e rifacimento dell’impianto idrico-sanitario. Sostituire solo i sanitari non consente di sfruttare la detrazione in quanto si tratta di un’opera di manutenzione ordinaria. In questo caso però si può sfruttare il bonus idrico.

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A ciò va aggiunto che i lavori devono essere accompagnati da interventi di rinnovamento degli impianti o per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Possono richiedere la detrazione tutti i soggetti che sostengono le spese per gli interventi di rifacimento dell’ambiente domestico. Quindi è consentito solamente per i lavori applicati su abitazioni, strutture unifamiliari e condomini.

Rientrano tra i beneficiari dell’agevolazione i proprietari o possessori dell’immobile e coloro che hanno il diritto di godimento o la nuda proprietà. Il bonus è ammesso anche i familiari conviventi. Non possono invece richiederlo coloro che intendono effettuare dei lavori per bagni destinati ad attività commerciali.