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Phishing, la Polizia di Stato scrive agli italiani: attenti a questa mail | Ti svuotano il conto

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Proprio in questi giorni è arrivata una nuova allerta phishing da parte della Polizia di Stato. Gli utenti sono invitati alla prudenza. Il rischio è che ti svuotino il conto!

Di recente, si sente spesso parlare del fenomeno phishing, del resto, si tratta di una delle truffe più utilizzate dai cyber criminali per colpire gli utenti. Secondo le ultime stime, a livello globale nel primo trimestre di quest’anno, è stato registrato un aumento del 170% con oltre sette milioni e mezzo di attacchi, rispetto ai quasi tre milioni registrati nel primo trimestre del 2022.

In linea di massima, la tecnica utilizzata dai malfattori del web è sempre la stessa. In buona sostanza, gli hacker, con l’intento di attirare una vittima, inviano una e – mail o un’altra comunicazione fraudolenta, fingendosi un mittente affidabile. Qualora, il raggiro dovesse riuscire, il malcapitato utente viene persuaso a fornire informazioni riservate, solitamente, su un sito web truffa. In più, qualche volta, nel computer della vittima viene scaricato un malware.

Insomma, i rischi sono altissimi e la cosa peggiore è che, al momento, non esiste una tecnologia di sicurezza informatica in grado di prevenire attacchi phishing. Per tale ragione, la Polizia di Stato ha scritto agli italiani, raccomandando prudenza ed attenzione. Di seguito i consigli dispensati dai militari per difendersi da pericolosi attacchi phishing.

Phishing: l’allerta della Polizia di Stato

Negli ultimi tempi, il numero degli attacchi di phishing è cresciuto in maniera esponenziale, creando sempre più pericoli per gli utenti. Solitamente, gli hacker cercano di sottrarre informazioni su carte di credito o altri dati personali a scopo di lucro, dunque, rappresentano un grosso pericolo non solo per la privacy dei malcapitati utenti, ma anche per il loro conto.

Per questo motivo, la Polizia di Stato ha lanciato una nuova allerta.

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Ecco quanto si legge nell’ultima nota dei militari: “I cybercriminali sono sempre a caccia di dati sensibili da utilizzare in diverse tipologie di truffe o per svuotare i nostri conti correnti, ed è per questo che, periodicamente, fanno partire le cosiddette campagne di phishing, termine che indica le diverse tipologie di raggiri online con i quali si inducono le vittime a condividere informazioni sensibili quali password e numeri di carte di credito. Un tipo di phishing molto utilizzato negli ultimi tempi è quello che sfrutta illecitamente il logo dell’Agenzia delle Entrate, proprio come sta avvenendo in questi giorni. Tramite email o sms arrivano delle false comunicazioni che presentano in allegato un file Pdf con il quale si inducono gli utenti a fornire indirizzo email e password. Successivamente, per rendere credibile la richiesta di dati, la vittima della truffa viene reindirizzata sulla pagina ufficiale dell’agenzia. Gli specialisti della Polizia postale consigliano, per verificare la genuinità di notifiche o avvisi ricevuti tramite email o sms, di non cliccare mai sui link allegati alle comunicazioni ma di collegarsi direttamente alle app e ai siti ufficiali”.