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Nuova truffa tramite SMS, l’INPS avverte: state attenti possono rubarvi tutto

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Nuova truffa ai danni degli utenti a nome dell’INPS. A rendere noto il nuovo fenomeno che coinvolge numerosi cittadini, tra cui beneficiari di prestazioni sociali, è proprio l’Istituto previdenziale via social.

Secondo quanto si apprende in questi giorni sta girando un SMS che invita gli utenti a cliccare su un link per evitare la revoca dei benefici concessi dall’INPS“.

Nuova truffa ai danni dei contribuenti, INPS avverte tutti sul pericolo

Si tratta di una vera e propria truffa per cui l’invio dell’ente è di non cliccare sul link, in quanto trattasi di un potenziale malware.

Reddito di Cittadinanza, la ricarica straordinaria sta finalmente per arrivare. Tirano un sospiro di sollievo tutti quei percettori che non hanno ricevuto il pagamento di fine ottobre, rimandato da INPS per via di alcuni controlli.

Inizialmente l’Istituto aveva annunciato la ricarica di ottobre per la prima settimana di novembre, poi, capendo di non riuscire a mantenere quanto detto, l’aveva rimandata di qualche giorno. Sulla base di quanto segnalato da INPS, si aveva quindi suggerito come date di pagamento del Reddito di Cittadinanza l’8 o il 9 novembre. Nessuna previsione fu più azzeccata: mercoledì 9 novembre l’Istituto Previdenziale ha fatto partire le lavorazioni della ricarica straordinaria.

La conferma ci arriva da alcuni utenti contribuenti, i quali sul proprio Fascicolo Previdenziale e sulla propria APP hanno trovato la lavorazione che conferma l’avvio dei pagamenti:

Una volta comparso il pollice verde che conferma l’esito positivo delle lavorazioni, non rimane che aspettare l’effettivo pagamento, a opera di Poste Italiane. Ricordiamo che questa ricarica straordinaria interessa quei percettori RdC in attesa dalla seconda alla diciottesima mensilità che lo scorso 27 ottobre non hanno ricevuto la ricarica.

Attenti alla truffa a nome dell’INPS, possono rubarvi tutto

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Lo SMishing è una forma di phishing, quindi una frode informatica, che invece di utilizzare email utilizza SMS.

Il meccanismo è analogo a quello del phishing: malintenzionati provano a rubare dati sensibili attraverso l’invio di SMS che fingono di provenire dall’Istituto.

Si segnalano all’Istituto sms provenienti da un falso mittente INPS in cui l’utente viene invitato a cliccare su un link per identificarsi o aggiornare i propri dati, anagrafici o bancari, per evitare la revoca di benefici acquisiti, oppure per ricevere il pagamento di una prestazione generica o specifica. A tal proposito si segnala l’invio di alcuni sms malevoli a tema “revoca dei benefici concessi”.

Tali link non conducono a pagine dell’Istituto, sebbene utilizzino i loghi e colori dell’INPS, ma a pagine che possono sottrarre con l’inganno i dati inseriti dai malcapitati.

In particolare all’Istituto sono giunte segnalazioni di SMS truffaldini che chiedono all’utente di inserire i propri dati anagrafici e caricare il documento di identità fronte retro con un “Selfie con documento in mano“.