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Festività 4 novembre: potresti ricevere di più in busta paga e non lo sapevi

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Come molti sanno la festa dell’Unità Nazionale che viene celebrata ogni anno durante la giornata del 4 novembre non è considerata più un giorno festivo di lavoro.

Tuttavia, in alcuni casi la festività del 4 novembre potrebbe determinare una giornata pagata in più in busta paga, ecco gli importi ufficiali.

Festività del 4 novembre, puoi ricevere di più in busta paga

Sicuramente la festa dell’Unità Nazionale non è considerata più come un giorno festivo di lavoro.  Tuttavia, in alcuni casi la festività del 4 novembre potrebbe determinare una giornata pagata in più in busta paga, offrendo di fatto ai lavoratori la possibilità di accedere ad un aumento dello stipendio percepito a fine mese.

Ma attenzione, come accade nella maggior parte dei casi, i lavoratori per capire effettivamente quanto potranno ricevere a fine mese con la busta paga di novembre, dovranno fare riferimento al proprio CCNL. Vediamo quindi chi sono i lavoratori più fortunati che potranno ricevere degli importi aggiuntivi in busta paga relativi all’ex festività del 4 novembre.

Ora che anche la festività del primo novembre è ormai passata, i lavoratori si ritrovano a domandarsi come funziona invece il pagamento di un’ex festività in busta paga. Stiamo parlando della giornata del 4 novembre, che quest’anno cade di venerdì.

Per chi ancora non lo sapesse, il 4 novembre si celebra effettivamente una giornata molto importante per il nostro Paese, la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

Si tratta, a questo proposito, di una giornata che rientra ormai nell’elenco delle festività nazionali soppresse, a seguito dell’approvazione e dell’entrata in vigore della legge n. 54 dell’anno 1977 oltre le successivi disposizioni. È chiaro che al momento sono tantissimi i lavoratori che si ritrovano a domandarsi: ma quanto riceverai in busta paga se lavoro in 4 novembre? 

Ti spetta un aumento in busta paga quando lavori il 4 novembre? Scoprilo

Prendendo in considerazione la legge n. 54/1977, il 4 novembre, quindi la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate non può più essere considerata una festività nazionale, come invece accade ancora oggi per la festa del primo novembre.

Dunque, ciò significa che quando un lavoratore svolge la propria prestazione anche durante la giornata del 4 novembre non ha diritto automaticamente a ricevere un aumento in busta paga a fine mese, in quanto si tratta di una ex festività. 

Tuttavia, c’è comunque una buona notizia in merito a chi lavora anche il 4 novembre. Infatti, in alcuni casi, ci sono determinati contratti collettivi nazionali dei lavoratori che prevedono l’erogazione di 8 ore di permessi retribuiti nei confronti di quelle persone che lavoreranno anche durante la giornata di venerdì 4 novembre.

In tal senso, anche se non si tratta di un vero e proprio aumento della busta paga riconosciuto per la festività in sé, questa disposizione potrebbe determinare comunque la possibilità per alcuni di accedere ad un importo maggiorato dello stipendio relativo al lavoro durante il 4 novembre.

Questo accade nelle situazioni in cui il lavoratore, a cui spettano le 8 ore di permesso retribuito, non utilizza tali ore di permesso. Questo caso si traduce quindi nella possibilità del lavoratore di ricevere un aumento della busta paga, attraverso il corrispettivo in denaro dei permessi di cui non si è beneficiato in passato.

A chi spetta l’aumento in busta paga se si lavora il 4 novembre

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Chiarita quindi la dinamica che permetterebbe ad alcune categorie di lavoratori di accedere ad un aumento in busta paga per il mese di novembre in riferimento all’ex festività del 4 novembre, è bene anche sottolineare quali sono essenzialmente le categorie di soggetti che potrebbero accedere a tale possibilità.

Solitamente, come sottolineato nel precedente paragrafo, se l’ex festività non cade di domenica, come nel caso del 4 novembre 2022, il contratto collettivo nazionale del lavoro potrebbe prevedere la possibilità di accedere fino a 8 ore di permesso individuale retribuito. Le ore di permesso, tuttavia, variano da un settore ad un altro.

È quindi bene andare a verificare direttamente all’interno del proprio contratto di competenza se si ha diritto o meno alle ore di permesso retribuito e a quanto ammontano.

Ad esempio, nel caso in cui si tratti di un lavoratore il cui contratto rientra nel CCNL Commercio, saranno riconosciuti gruppi di 4 ore di permesso individuale retribuito o di 8 ore, che vanno di fatto a sostituire le quattro festività che sono state abolite dalla legge del 1977. Nello specifico si intendono quelle del giorno 19 marzo, 13 maggio, 29 giugno.