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No vax ancora nel mirino del Fisco: in arrivo multe per quasi 2 milioni di italiani

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Nonostante le promesse del nuovo Governo di centrodestra, la caccia ai no vax non si è arrestata. In arrivo multe per quasi due milioni di cittadini.

Con l’intento di non appesantire ulteriormente gli italiani, già particolarmente vessati dall’impennata dell’inflazione e dal caro vita, la nuova squadra di Governo guidata dal Premier Giorgia Meloni, aveva promesso la sospensione delle multe emesse a carico dei cittadini che non hanno seguito l’iter di vaccinazione contro il Covid 19. Tuttavia, sembra che le cose non stiano andando esattamente come i circa due milioni di no vax speravano, piuttosto il contrario. Facciamo il punto della situazione.

Forti delle promesse del Presidente del Consiglio e della sua squadra di Governo, i cittadini non vaccinati contro il Covid 19, pensavano alla sanzione da pagare per il rifiuto al vaccino anti covid, solo come un lontano ricordo. Ed invece, sembra proprio che le cose non stiano prendendo la giusta piega.

Stando alle ultime notizie, infatti, non solo nei vari decreti non c’è alcuna traccia della sospensione del provvedimento ma addirittura, in tempi molto brevi i soggetti interessati potrebbero ritrovarsi recapitata direttamente a casa, la multa da 100 euro.

Ad ogni modo, in alcuni casi è prevista la possibilità di contestare la sanzione presentando regolare ricorso. Ecco come e chi può procedere.

No vax: in arrivo quasi due milioni di sanzioni, come difendersi

Insomma, nonostante le prime intenzioni del Governo non ci sarà nessun congelamento delle sanzioni nei confronti di quasi due milioni di cittadini che non hanno seguito l’iter della vaccinazione anti covid. Una vera doccia fredda per tutti coloro che pensavano alla sanzione solo come un lontano ricordo ed, invece, a partire proprio da i primi di dicembre vedranno recapitarsi la multa da 100 euro direttamente a casa.

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La contestazione interesserà circa due milioni di cittadini, ovvero, gli over 50 che non si sono sottoposti alla vaccinazione anti – covid. Tuttavia, in alcuni casi è prevista la possibilità di fare ricorso e contestare la multa.  È il caso, ad esempio, di motivazioni legate allo stato di salute oppure a causa di una mancata comunicazione da parte dell’Azienda Sanitaria Locale.

Il ricorso deve essere necessariamente inoltrato all’Agenzia delle Entrate entro dieci giorni dalla ricezione della sanzione e prevede un contributo pari a 43 euro. Una soluzione niente affatto conveniente, visto e considerato che, qualora le motivazioni non dovessero essere accettate, significherebbe accollarsi anche le spese per il giudizio oltre che dell’importo della sanzione.