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Archivio fotografico degli animali deceduti: chi lo ha istituito e a cosa serve

Archivio animali deceduti
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Un comune italiano ha deciso di dare vita all’archivio fotografico degli animali deceduti per aiutare coloro che hanno in casa degli amici pelosetti in un’importante attività

Gli animali domestici oggetto di sparizione purtroppo sono tantissimi. In Italia sono circa 850 al giorno, quasi 300mila all”anno gli amici a quattro zampe che si smarriscono e non fanno più ritorno a casa. Alle volte basta un cancello aperto, una disattenzione durante una passeggiata e il danno diventa irreparabile.

Naturalmente fin quando non li si ritrova non ci si capacità della loro assenza visto il vuoto affettivo che lasciano. Scatta quasi una scintilla che porta a ricerche estenuanti con tanto di volantini e annunci sui social. Anche ritrovarli senza vita per quanto atroce può essere utile almeno per mettersi l’anima in pace e non vivere più con il logorante dubbio di dove possano essere.

Archivio animali deceduti: qual è la sua finalità e come funziona

Per aiutare le persone che si ritrovano in questa situazione, il Comune di Mantova ha deciso di attivare sul proprio portale istituzionale l’archivio fotografico degli animali deceduti. Con questo servizio gli operatori di Mantova Ambiente (che si occupa dello smaltimento dei rifiuti della città) quando trovano un animale deceduto ai lati di una strada o in qualsiasi altra area, lo fotografano e lo schedano indicando la data e il luogo di ritrovamento, le caratteristiche principali (tipo di animale, colore, taglia e tanti altri aspetti) e la presenza di targhe o collari che possano aiutare ai fini del riconoscimento.

Gli animali vengono poi suddivisi in domestici e selvatici e quando si va sul portale cliccando sui ritrovamenti si apre la scheda informativa in cui c’è anche la foto. Chi ha perso il proprio amichetto può così vedere tra le immagini presenti se anche il suo e nel caso recuperarlo in modo tale da dargli una degna sepoltura.

archivio animali deceduti
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Al momento del recupero, il proprietario che ha intenzione di disporre del proprio animale dovrà compilare e firmare le certificazioni richieste dalla ditta che ha recuperato le sue spoglie. Ciò però riguarda gli animali sprovvisti di microchip. Qualora lo abbiamo (così come dovrebbe essere di solito) i proprietari saranno informati del ritrovamento dall’Ufficio diritti degli animali del Comune di Mantova. Per effetto ciò sarebbe opportuno espletare questa prassi al momento dell’adozione di un cane, un gatto ma anche di un coniglietto o di un criceto.

L’auspicio è inoltre che questa idea possa essere emulata a livello nazionale così da poter tutelare chi con passione ad amore si prende cura di un animale e che suo malgrado si ritrovi nella straziante condizione di averlo perso.