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Quando posso andare in pensione se sono nato negli anni ’60? La guida completa

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Chi è nato negli anni Sessanta, quando potrà accedere alla pensione? Ecco il calcolo, per ogni anno.

L’anno 2023 dà il via d’uscita per accedere al pensionamento ai nati nel 1956. Infatti, questi lavoratori raggiungeranno 67 anni di età, per cui, potranno beneficiare del trattamento pensionistico con l’assegno di vecchiaia, a patto che, abbiano raggiunto almeno 20 anni di contributi.

Tuttavia, i nati nel 1956 non sono gli unici lavoratori ad avere la possibilità di lasciare il lavoro e godersi la meritata pensione. In base a diversi parametri, possono beneficiare del trattamento pensionistico anche i nati negli anni Sessanta, fino al 1967. Come abbiamo anticipato, devono essere considerati diversi parametri, quali: la posizione contributiva, personale e professionale. Ad incidere sul calcolo della pensione dei lavoratori nati negli anni Sessanta, anche il tipo di attività svolta o particolari condizioni personali e / o familiari.

Per i lavoratori nati negli anni sessanta, le possibilità di uscita sono sostanzialmente due. Vediamolo di seguito più nel dettaglio.

Quando possono andare in pensione i nati negli anni Sessanta

Nel 2023, oltre ai lavoratori nati nel 1956, hanno la possibilità di vedersi riconosciuto il trattamento pensionistico anche i nato negli anni sessanta, fino al 1967. In questo caso, la prima possibilità di uscita è la pensione anticipata (ex anzianità). Riguarda i nati dal 1960 al 1963, per gli uomini, fino al 1964, per le donne, a patto che, abbiano iniziato l’attività lavorativa a diciotto anni o anche prima. Per loro, infatti, il trattamento pensionistico si ottiene a prescindere dall’età, con 41 o 42 anni e dieci mesi di contribuzione, a seconda del genere.

Un altro canale che hanno a disposizione i nati negli anni Sessanta che compiono 63 anni nel 2023, per lasciare il lavoro è l’Ape sociale, prorogata per un altro anno. In questo caso, però, è necessario che il richiedente rientri in una delle categorie disagiate (disoccupati, chi assiste un familiare disabile, soggetti con invalidità almeno al 74% o chi svolge lavori usuranti ed ha almeno 36 anni di contributi). Invece, i nati nel 1961, che raggiungono 62 anni e 42 anni di contributi, possono optare per Quota 103. Può accedere alla pensione anche chi è nato nel biennio 1961 – 1962, che abbia compiuto 61 anni e 7 mesi di età ed abbia svolto lavori usuranti o notturni. Potranno lasciare il lavoro anche le lavoratrici nate fino al 1962, sfruttando Opzione donna, a condizione che rientrino nelle categorie previste dal legislatore.

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Hanno una chance di accedere alla pensione anche i nati tra il 1965 ed il 1967, che abbiano almeno 41 anni di contribuzione e un anno di lavoro durante la minore età. Per quanto riguarda, invece, la pensione per vecchiaia è necessario aspettare il raggiungimento di 67 anni di età e almeno 20 anni di contribuzione.