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Modello 730/2023 senza sostituto, chi non segue le indicazioni rischia lunghe attese per il rimborso: ecco come evitarle

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E’ possibile presentare il modello 730/2023 anche senza sostituto d’imposta, ma ci sono precise indicazioni da seguire per non rischiare di perdere il rimborso.

Il modello 730 può essere presentato anche da chi non ha un sostituto d’imposta. In particolare, il modello 730 senza sostituto riguarda specifiche categorie di contribuenti, alle quali se emerge un credito, è la stessa Agenzia delle Entrate a effettuare il rimborso.

Il 730 senza sostituto può essere presentato direttamente all’Agenzia delle Entrate utilizzando il modello precompilato, oppure, a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF), in alternativa ad un professionista abilitato, avendo cura di indicare la lettera “A” nella casella “730 senza sostituto”.

In linea generale, può presentare il modello 730 anche in assenza di un sostituto d’imposta chi nel 2022 ha percepito redditi da lavoro dipendente, pensione o chi, ad esempio, è in disoccupazione. Come abbiamo anticipato, queste categorie di contribuenti riceveranno il pagamento del rimborso direttamente dall’Agenzia delle Entrate direttamente con accredito sul conto corrente, a patto che, venga comunicato il proprio IBAN In mancanza di questa informazione, il rimborso fiscale sarà ugualmente erogato, ma in diverse modalità che allungano notevolmente i tempi di attesa.

Rimborso modello 730 senza sostituto: come evitare lunghe attese

Normalmente, i pagamenti dei rimborsi che derivano dalla presentazione del 730 senza sostituto, vengono erogati direttamente dall’Agenzia delle Entrate tramite accredito sul conto corrente bancario o postale del contribuente, a partire dal mese di novembre. Tuttavia, al fine di evitare che le tempistiche siano ancora più lunghe, è necessario comunicare il proprio IBAN.

In mancanza delle coordinate, il rimborso sarà comunque erogato, ma i tempi di attesa potrebbero allungarsi anche di tanto. Qualora non venga comunicato il proprio IBAN, il rimborso verrà corrisposto in una delle seguenti modalità:
• per importi inferiori a mille euro (interessi compresi), il contribuente potrà riscuotere il rimborso in qualsiasi ufficio postale, previa comunicazione da parte del Fisco;
• per importi pari o superiori a mille euro, il rimborso viene eseguito con l’emissione di un vaglia della Banca d’Italia.

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Ad ogni modo, il pagamento diretto sul proprio conto corrente garantisce tempi più celeri, proprio per questo è molto importante comunicare l’IBAN all’Agenzia delle Entrate, online tramite il portale Infoprecompilata autenticandosi con SPID, CIE o CNS. In alternativa, possono essere comunicate le proprie coordinate bancarie o postali, tramite il modello cartaceo presso qualsiasi ufficio territoriale dell’Ente, esibendo un documento di identità in corso di validità.