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Stop alla tregua fiscale estiva, ripartono gli avvisi bonari dell’AdE: cosa succede adesso

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Si conclude la tregua estiva del Fisco, dal 4 settembre ripartono gli avvisi bonari ai contribuenti che dovranno regolarizzare la propria posizione.

Finita la tregua fiscale estiva, ripartono gli avvisi bonari che, secondo quanto previsto dal comma 17 articolo 7 quater del decreto legge n. 193/2016, sono stati sospesi dal 1° agosto al 4 settembre. Dunque, l’Agenzia delle Entrate ricomincia con l’invio delle comunicazioni ai contribuenti, per informarli di eventuali anomalie emerse in seguito ai controlli automatizzati (effettuati ai sensi degli articoli 36 – bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e 54 – bis del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633) e controlli formali delle dichiarazioni reddituali (effettuati ai sensi dell’articolo 36 – ter del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 1973). Gli avvisi riguarderanno anche la liquidazione delle imposte per i redditi assoggettati a tassazione separata.

In buona sostanza, riparte il conteggio del tempo a disposizione per regolarizzare la propria posizione, rimasto sospeso dallo scorso 1° agosto, per chi ha ricevuto un avviso bonario prima della pausa fiscale del periodo estivo e per chi lo ha ricevuto nel corso di tale periodo.

Facendo un esempio pratico, chi ha ricevuto un avviso il 15 luglio potrà determinare entro quando pagare per evitare sanzioni, considerando i giorni trascorsi fino alla fine di luglio e riprendendo il calcolo a partire dal 4 settembre, per un totale di trenta giorni complessivi a disposizione per pagare quanto richiesto. Il conteggio, invece, parte dal 4 settembre per chi ha ricevuto un avviso bonario dal 1° agosto, dunque, durante il periodo di tregua estiva.

Avvisi bonari: come mettersi in regola ed evitare sanzioni

Gli avvisi bonari sono strumenti utilizzati dal Fisco per informare i contribuenti delle verifiche effettuate e delle incongruenze rilevate nella dichiarazione e per metterli al corrente anche delle relative imposte non versate in modo corretto.

Il termine per regolarizzare la propria posizione è di trenta giorni che, come abbiamo anticipato, nel caso di avvisi bonari ricevuti durante la pausa estiva vanno conteggiati a partire dal 4 settembre, mentre, vanno calcolati i giorni antecedenti alla pausa estiva qualora gli avvisi fossero stati notificati prima del 1° agosto.

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Insomma, sei il contribuente paga entro trenta giorni dalla ricezione dell’avviso, escludendo i giorni che intercorrono tra il 1° agosto ed il 4 settembre, non verrà eseguita l’iscrizione a ruolo. In caso contrario, cioè, qualora dovesse essere superato questo termine, scatterebbe la cartella esattoriale e decadrebbe il diritto alla riduzione ad un terzo delle sanzioni.