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Reddito di Cittadinanza, arriva il dietrofront del Governo: chi lo ha perso sarà aiutato

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Potrebbe arrivare il dietrofront del Governo nei confronti di alcuni ex percettori di Reddito di Cittadinanza. Chi ha perso il sussidio potrebbe presto ricevere nuovi aiuti.

Sono diverse migliaia i cittadini che lo scorso luglio hanno dovuto dire addio al Reddito di Cittadinanza. La misura di contrasto alla povertà, introdotta dall’ex Governo Conte, scomparirà definitivamente a partire dal 2024, sostituito da due nuove misure.

Per chi ha in famiglia minori, disabili o anziani over 60 arriverà, a partire da gennaio 2024, l’Assegno di Inclusione. Mentre per i cosiddetti occupabili, cioè, i cittadini di età compresa tra i 18 ed i 59 anni che non hanno in famiglia minori, disabili o ultrasessantenni, la misura di sostegno è il Supporto per la formazione e il lavoro.

Tuttavia al momento, circa 15 mila persone che hanno dovuto rinunciare al Reddito di Cittadinanza, non risultano idonei neanche a ricevere il nuovo sussidio del Governo Meloni. Questi soggetti non possono iscriversi ai corsi di formazione attraverso la nuova piattaforma Siisl, requisito indispensabile al riconoscimento del Supporto per la formazione e il lavoro. Dunque, non hanno alcuna chance di ricevere il sussidio, tantomeno di essere indirizzati verso un nuovo impiego. Per tale ragione, i tecnici del ministero del Lavoro, insieme con l’Inps, sono al lavoro con l’intento di creare degli aiuti destinati a chi, ora, si trova praticamente bloccato in un limbo.

Ex Reddito di Cittadinanza: nuovi aiuti in arrivo

A partire dallo scorso agosto, le persone “occupabili” hanno detto addio al Reddito di Cittadinanza, sostituito dalla nuova misura del Governo Meloni, il Supporto per la formazione e il lavoro. Il sussidio si rivolge ai soggetti di età compresa tra i 18 e i 59 anni, che si trovano in una situazione economica e sociale difficile e non hanno un impiego. La misura prevede un’indennità pari a 350 euro al mese, a patto che il richiedente si iscriva alla nuova piattaforma Siils, per partecipare a corsi di formazione finalizzati all’inserimento lavorativo.

Tuttavia, al momento, sarebbero circa 15 mila gli ex percettori di Reddito di Cittadinanza che non risultano idonei a ricevere neanche il nuovo sostegno, tant’è che la squadra di Governo sta valutando nuovi aiuti paracadute, per chi è finito letteralmente in un limbo.

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Sul tavolo delle decisioni c’è l’ipotesi di un’estensione del limite ISEE del Supporto, al momento fissata a 9.360 euro Al contempo si valuta la possibilità di inserire queste persone nel programma Gol per il lavoro, che è legato ai fondi garantiti all’Italia dal Pnrr. Ad ogni modo, non è esclusa la possibilità che il Governo faccia dietrofront e introduca degli aiuti ex novo per questi soggetti.