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L’acqua del rubinetto fa venire i calcoli? Sfatiamo i falsi miti: scopri subito la verità

Acqua del rubinetto
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Tra le credenze popolari più diffuse c’è quella che bere l’acqua del rubinetto fa venire i calcoli ecco la verità

L’acqua è un bene importante e un nutrimento essenziale per il corpo. Per restare in ottima salute ogni individuo necessita di almeno 1,5 litri di acqua al giorno. Se questa viene a mancare il corpo si disidrata e gli organi non riescono a svolgere le loro funzioni vitali. Un rischio concreto per la salute e la vita.

Tanto e vero che si può restare senza cibo fino a 20-30 giorni ma se rimaniamo senza acqua per 14 giorni potremmo morire. Inoltre bastano solo 2 giorni senza acqua perché si presentino i primi problemi come addensamento del sangue, affaticamento del cuore e collasso. Dopo tre giorni senz’acqua si possono presentare calcoli renali, difficoltà a respirare, e poi spossatezza, difficoltà di concentrazione. Un degrado fisico e mentale progressivo fino allo spegnimento completo. Ma tornando all’acqua del rubinetto, fa bene o fa male?

Acqua del rubinetto, fa venire i calcoli o no?

La paura di molte persone è che bevendo l’acqua che sgorga nelle nostre case possano formarsi i calcoli renali. Tale dubbio porta i consumatori a comprare acqua in bottiglia piuttosto che bere quella del rubinetto oppure applicano costosi sistemi di purificazione con particolari filtri pensando di risolvere il problema. Ma c’è davvero una connessione tra i calcoli renali e l’acqua di casa? Prima di tutto cerchiamo di capire cosa sono e come si formano.

I calcoli renali sono masse solide formate da cristalli nel tratto urinario. Si possono sviluppare a causa di vari fattori, tra cui l’eccesso di certe sostanze nelle urine, come calcio, ossalati, acido urico e altri composti. Alcuni fattori di rischio noti per la formazione di calcoli renali includono una dieta ricca di sodio, basso consumo di acqua, e condizioni mediche come l’iperparatiroidismo. Quindi diverse cause da conoscere per evitare, per quanto possibile, la loro formazione.

L’acqua del rubinetto può variare nella sua composizione chimica a seconda della fonte e del trattamento a cui è stata sottoposta. Tuttavia in Italia l’acqua dell’acquedotto è soggetta a rigorosi controlli di qualità per garantire che sia sicura da bere. Solitamente subisce processi di disinfezione e filtrazione per rimuovere eventuali contaminanti nocivi prima di essere distribuita nelle case dei cittadini. Ma può essere colpevole della formazione di calcolosi renale?

Calcoli renali, medico
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Alcuni studi scientifici hanno esaminato la connessione tra il consumo di acqua del rubinetto e la formazione dei calcoli renali. La maggior parte di questi studi ha dimostrato che il consumo di acqua potabile, indipendentemente dalla sua fonte, non può essere in alcun modo associato a tale rischio. Per prevenirli, è invece importante aumentare l’apporto di acqua può diluire le urine e ridurre la concentrazione di sostanze che possono favorirne la formazione.