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Cambia la raccolta rifiuti, meglio affrettarsi per evitare multe salatissime: le nuove regole

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Attenzione, importanti cambiamenti per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti. Ecco di quali si tratta e cosa sta succedendo.

Cambiano i criteri ambientali minimi per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti. Ma di cosa si tratta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Un periodo storico complicato, quello in cui ci ritroviamo a vivere, segnato da tutta una serie di eventi negativi che hanno un impatto negativo sulle nostre esistenze, sia per quanto riguarda l’aspetto sociale che economico. Sempre più famiglie sono purtroppo alle prese con una difficile gestione del bilancio famigliare, per via delle varie spese che sembrano non finire mai.

A proposito di spese abbiamo già avuto modo di vedere assieme cosa succede se il Comune non invia la tassa sui rifiuti. Sempre in tale ambito, inoltre, interesserà sapere che cambiano i criteri ambientali minimi per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti. Ma di cosa si tratta e cosa sta succedendo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Raccolta dei rifiuti, occhio alle novità: tutto quello che c’è da sapere

Come già detto bisogna fare i conti con delle importanti novità per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti. Ma di cosa si tratta? Ebbene, a tal proposito bisogna sapere che in data 5 agosto 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 23 giugno 2022 del Ministero della transizione ecologica inerente i:

Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, della pulizia e spazzamento e altri servizi di igiene urbana, della fornitura di contenitori e sacchetti per la raccolta dei rifiuti urbani, della fornitura di veicoli, macchine mobili non stradali e attrezzature per la raccolta e il trasporto di rifiuti e per lo spazzamento stradale”.

Entrando nei dettagli, infatti, sono cambiati i criteri ambientali minimi per la raccolta dei rifiuti. Quest’ultimi, così come riportato anche da Il Giornale, dovranno essere messi solo in sacchi coerenti, ovvero, plastica con la plastica e carta con la carta. Tutto ciò, come è facile immagine, al fine di ridurre l’inquinamento interfiliera.

Cambiano i criteri ambientali minimi per la raccolta dei rifiuti

In particolare bisognerà utilizzare sacchetti di carta riciclata per raccogliere la carta e sacchetti di plastica riciclata per la raccolta della plastica. Ma non solo, nel caso in cui il contenuto riciclato superi il contenuto minimo previsto, allora è possibile optare per l’introduzione di criteri premianti. Tali criteri, è bene sottolineare, non sostituiscono le norme del settore, bensì le vanno ad integrare.

Sarà quindi compito delle stazioni appaltanti mettere in pratica i nuovi criteri pubblicati in Gazzetta Ufficiale, tenendo conto delle peculiarità territoriali. Tra i criteri in questione, ad esempio, si annovera il fatto che nell’affidamento del servizio dovrà essere inserito un periodo massimo per l’entrata a regime del servizio di raccolta differenziata e di recupero di materia.

Ma non solo, bisogna prevedere anche la raccolta di rifiuti nel corso di eventi occasionali e temporanei, come ad esempio in estate oppure in caso di mercato. Come già detto, comunque, sono diversi i criteri in questione. Per ottenere maggiori informazioni in merito, pertanto, si rimanda all’allegato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, con ben 60 pagine che illustrano, appunto, i criteri ambientali minimi con cui dover fare i conti.