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Bonus affitto, hai solo pochi giorni per non perdere i soldi

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Restano ancora pochi giorni per non perdere i soldi del bonus affitto: la data di scadenza è fissata per il 29 agosto. È l’Agenzia delle Entrate a darne l’annuncio. Un’agevolazione istituita dal decreto rilancio che è stata già modificata più volte.

Il Bonus affitto imprese turistiche spetterà anche a chi paga in ritardo, ma comunque entro il 29 agosto. A darne comunicazione è l’Agenzia dell’Entrate. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche del Bonus.

Bonus affitto: ancora pochi giorni per non perdere i soldi

è l’Agenzia delle Entrate a darne annuncio con l’interpello n. 426 del 12 agosto 2022, che richiama una Faq pubblicata sul proprio sito. Si tratta di un’agevolazione istituita dal decreto Rilancio, che è però stata prorogata e modificata più volte.

Il Decreto Legge rilancio ha limitato il credito d’imposta sugli affitti degli immobili a uso non abitativo. L’agevolazione per gli affitti di immobili ad uso non abitativo viene concessa alle imprese turistiche e ai gestori di piscine, per i canoni di locazione versati per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022. Il requisito fondamentale per usufruire del bonus è quello di aver registrato una riduzione del fatturato pari al 50% rispetto al 2019, relativamente ai mesi per cui si richiede l’agevolazione.

Per poter beneficiare del credito, bisogna che i contribuenti che esercitano un’attività economica, abbiano subito una diminuzione del fatturato di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente.

La data di scadenza per pagare i canoni del Bonus affitto

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Con il decreto Ristori è arrivata una deroga che ha esteso l’incentivo da ottobre a dicembre 2020. Questo solo per un determinato codice Ateco indipendentemente dai ricavi. Il credito d’imposta, che è pari al 30% o al 60% delle somme versate per i canoni, può essere utilizzato nella dichiarazione dei redditi  ma solo dopo il pagamento dei canoni.

Ma cosa accade se i canoni non sono saldati nell’anno successivo a quello dovuto? Questo è ciò che si chiedono alcuni dei contribuenti. L’Agenzia delle Entrate aveva già spiegato che: per poter usufruire del credito è necessario che il canone sia stato corrisposto, altrimenti la possibilità di usare il credito d’imposta resta sospesa fino al momento del pagamento“. Specifica anche che: “il credito maturerà a seguito dell’avvenuto pagamento del canone stesso”.

Il nuovo documento specifica inoltre che per determinare il credito d’imposta vanno considerate le somme effettivamente versate, conservando il relativo documento contabile con quietanza di pagamento. Il credito può poi essere riconosciuto solo per i canoni che verranno versati entro e non oltre il 29 agosto 2022.