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Taglio luce: quali elettrodomestici non potremo usare in contemporanea

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Con il nuovo piano UE scatteranno le limitazioni dei consumi elettrici: quali elettrodomestici non si potranno più usare in contemporanea e a che ora scatteranno le limitazioni in Italia?

Cosa prevede esattamente il piano e quali saranno le conseguenze pratiche per gli italiani? Leggiamole insieme nelle prossime righe, tutti i dettagli.

Il taglio luce ridurrà l’energia elettrica: non potremo più usare elettrodomestici contemporaneamente

Lo stop ai consumi elettrici si avvicina, con la Commissione europea che ha varato il pacchetto di norme contro il caro energia. Comprende la riduzione forzata dei consumi anche nelle abitazioni private. Un piano che prevede una limitazione alla potenza dei contatori e di conseguenza l’impossibilità in alcune ore del giorno di utilizzare più elettrodomestici in contemporanea.

il pacchetto della Commissione deve essere approvato dal Consiglio UE e poi recepito dagli stati membri. Un compito che in Italia spetterà al prossimo governo, quello che verrà deciso dalle elezioni politiche del 25 settembre. Si prospetta un taglio dei consumi giornalieri di energia elettrica del 5% nelle ore di punta. L’esecutivo dovrà stabilire le fasce orarie, ma anche i criteri e la modulazione della potenza erogata. Quali elettrodomestici si potranno poi utilizzare in contemporanea? e quali no?

Il taglio dell’UE ai consumi elettrici: le fasce orarie più critiche

La prima decisione che dovrà prendere il governo riguarda le fasce orarie in cui scatterà la riduzione della potenza erogata attraverso i contatori di nuova generazione. Stando ai dati le ore di picco si sono registrate tra le 9 e le 12 del mattino. Con il picco massimo raggiunto alle 11.15 con una potenza di 48,3 gigawatt.

Solitamente in questo periodo il picco si ha tra le 9 e le 11tra le 16 e le 18. In inverno invece è possibile che questi orari siano leggermente anticipati per il buio. Il record storico è stato raggiunto in estate nel luglio del 2015 a causa dell’utilizzo dei condizionatori.

Attualmente la potenza per le utenze domestiche è solitamente fissata a 3 kilowatt, ma è consentito in molti contratti un margine di flessibilità del 10%, che permette di arrivare a 3,3 kilowatt.

E allora bisogna capire quali sono gli elettrodomestici che richiedono più energia. Per esempio un forno in funzione da solo può consumare 1 kilowatt. Così come un phon alla massima potenza. I consumi sono simili anche per lavatricelavastoviglie e ferro da stiro.

C’è anche da dire che i consumi degli elettrodomestici e delle lampadine variano di molto in base al prodotto: maggiore è la classe energetica e minore sarà il loro impatto e di conseguenza il rischio che salti il contatore.

Le bollette con il caro energia: adesso il via ai tagli dell’UE

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Vediamo quanto costano gli elettrodomestici in bolletta. A dircelo sono delle stime realizzate da Facile.it. Il frigorifero restando sempre acceso ha un costo di 142 euro l’anno. Il forno elettrico, usandolo una volta al giorno, arriva a costare circa 62 euro l’anno. Per la lavastoviglie, sempre con un utilizzo quotidiano, si stima intorno agli 88 euro. Leggermente più cara è la lavatrice, che può arrivare fino a 91 euro l’anno.

Allora c’è proprio da dirlo: occhio ai consumi!