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Vitamina D, a cosa serve e cosa mangiare per assumerla: fondamentale

carenza vitamina D
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Sentiamo tanto parlare di Vitamina D e di quanto sia importante integrarla. Ma cosa bisogna mangiare in caso di carenza di vitamina D? Leggiamolo.

La vitamina D è molto importante per il nostro organismo, ma cosa bisogna mangiare per assumerla? Scopriamolo nell’articolo.

Vitamina D, la sua importanza e cosa mangiare in caso di carenza

La vitamina D è l’unica vitamina che il nostro copro è in grado di produrre quando ci esponiamo al sole, è fondamentale però integrarla con l’alimentazione. Molti di noi soffrono di carenza di vitamina D e ce ne accorgiamo soprattutto quando ci sentiamo spossati, stanchi ed affaticati. Per rilevare questa carenza bisogna sottoporsi ad un esame del sangue e verificare che i livelli siano in ordine.

Possiamo integrare la vitamina D attraverso una dieta specifica ed anche assumendo degli integratori alimentari, in bustine, pastiglie o anche attraverso iniezioni. Questa vitamina è molto importante anche nei bambini in quanto comporta la giusta formazione delle ossa. 

La D è una vitamina liposolubile che si accumula nel fegato e la sua principale azione è quella di regolare il metabolismo del calcio. Questa vitamina è fondamentale per la calcificazione delle ossa e per mantenere i livelli di fosforo e calcio equilibrati nel sangue. La vitamina D viene sintetizzata tramite l’esposizione ai raggi del sole che vengono assorbiti dalla pelle.

Possiamo assumere la vitamina D anche tramite via esogena, cioè ingerendola tramite gli alimenti o gli integratori. Il fabbisogno di questa sostanza varia in base all’età, ovviamente quando siamo più giovani e le ossa si stanno ancora formando è fondamentale averne il giusto apporto. Anche in tarda età è importante mantenere monitorati i livelli di vitamina D, in quanto le ossa tendono a sgretolarsi più facilmente e incorrono patologie come artrosi ed artrite.

La vitamina del sole: la D, cosa assumere in caso di carenza

vitamina d in caso carenza
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La carenza di vitamina D comporta degli effetti negativi sulla calcificazione delle ossa e può essere particolarmente grave per i bambini. Inoltre l’insufficienza di questa vitamina porta ad una sensazione di affaticamento, stanchezza e malumore. Questi sintomi vengono accompagnati dalla perdita di capelli, da unghie deboli e dolori alle ossa e muscolari. Inoltre a causa della debolezza del tessuto osseo, si potrebbe diventare più soggetti alle carie dentali.  

Esistono due tipi di vitamina D, la cosiddetta D2 che troviamo negli alimenti di origine vegetale e la D3, che si trova invece in quelli di origine animale. Se soffriamo di carenza di vitamina D è fondamentale mangiare i giusti alimenti per assorbire quella che ci manca.  

Le fonti vegetali di questa sostanza, sono soprattutto i funghi, in particolar modo quelli selvatici. Non possiamo però esagerare con il consumo di funghi in quanto sono alimenti tossici se abusati. Troviamo la vitamina D in misura minore anche nei vegetali a foglia verde come spinaci, erbette e bietole. Se stiamo seguendo una dieta vegetariana, ci conviene seguire un’alimentazione variegata fra i funghi e questo tipo di verdure. 

Se invece non seguiamo una dieta vegetariana possiamo trovare la vitamina D prevalentemente nel pesce e nei latticini. Gli esperti consigliano di mangiare pesce grasso come salmone, tonno, sgombro, aringhe e sardine. Nella carne animale la troviamo soprattutto nel fegato, come ad esempio nel fegato di bovino. Nei latticini la vitamina D si trova soprattutto in formaggi grassi e burro.