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Busta paga in aumento: al lavoratore spettano anche gli arretrati

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Aumento busta paga – Solofinanza.it
Con lo sgravio contributivo aumentato al 2% arrivano anche gli arretrati in busta paga: ecco quando e di che importi si parla. 

l’Inps ha dato il via libera all’aumento dello sgravio contributivo da applicare sulla quota contributi a carico del dipendente, risulterà quindi un incremento nella busta paga lorda e netta. 

Il decreto di Aiuti Bis ha infatti stabilito che, lo sgravio contributivo dello 0,8% introdotto dalla legge di Bilancio 2022, viene ufficialmente portato al 2%, facendo così risparmiare al lavoratore il valore contributivo e così facendo percepirà una maggiore liquidità nella busta paga. 

Semplicemente, viene ridotta l’aliquota sulla quale si calcolano i contributi dovuti dal lavoratore, solitamente pari al 9,19% nel settore privato, senza però che ci siano conseguenze negative sulla pensione visto che sarà l’Inps a compensare il minor esborso. 

Facciamo un esempio pratico: se prima uno stipendio da 1.000 euro, grazie al vantaggio derivato dallo sgravio contributivo dello 0,8% aveva un aumento di circa 8 euro in più sullo stipendio, da luglio si aggiungono altri 12 euro, con un risparmio complessivo quindi di 20 euro. 

Ricordiamo però che lo sgravio contributivo in questione non si applica a tutte le retribuzioni, ma solamente sulle buste paga d’importo imponibile lordo inferiore alla soglia di 2.692 euro. 

Aumento dello sgravio contributivo e arretrati: Come e quando verranno percepiti? 

Questo aumento è partito dal mese di luglio e durerà fino a dicembre 2022 e comprenderà anche la tredicesima; Dopodiché lo stipendio tornerà ad avere la quota iniziale. In mano alle redini del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni, la ricerca di risorse per far sì che lo sgravio contributivo sia confermato anche per il prossimo anno. 

Molti datori di lavoro hanno iniziato a riconoscere lo sgravio contributivo solamente adesso, proprio per questo motivo, nelle prossime buste paga bisognerà riconoscere anche gli arretrati del suddetto sgravio, il datore di lavoro infatti provvederà a una sorta di conguaglio dei mesi precedenti. Il datore di lavoro riceverà un messaggio Inps n. 3499/2022 dove troverà le indicazioni su come, e quando, comunicare l’erogazione degli arretrati dello sgravio contributivo del 2% per i mesi non ancora riconosciuti, ossia per le mensilità comprese tra luglio e settembre 2022. Vediamo insieme nel prossimo paragrafo a quanto ammontano gli arretrati:

Busta paga
Busta paga – Solofinanza.it

Tre mensilità di arretrati, circa 36 euro per chi guadagna 1.000 euro (lordi), 72 euro per chi ha uno stipendio da 2.000 euro e fino a un massimo di 97 euro per una busta paga di 2.692 euro. Gli arretrati potranno essere erogati in un’unica soluzione oppure distribuiti tra i vari mesi, visto che c’è tempo da ottobre a dicembre. Viene quindi lasciata ampia discrezionalità al datore di lavoro, il quale – se non ha già provveduto all’adeguamento dell’aliquota contributiva, avrà tempo per erogare gli arretrati fino all’ultima busta paga dell’anno.