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Documenti sanitari per l’invalidità: è cambiato tutto, attenzione

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novità invalidità-solofinanza.it

Nell’ambito dei progetti di innovazione legati al PNRR, è stato esteso il servizio per l’invio dei documenti sanitari per l’invalidità.

Nell’ambito dei progetti di innovazione legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), arriva un’altra importante novità per la Pubblica amministrazione. Quale?

Novità: nel nuovo PNRR c’è una modifica sull’invio dei documenti di invalidità

E’ stato infatti esteso ai medici certificatori e ai patronati il servizio per l’allegazione della documentazione sanitaria di invalidità civile.

Cos’è? E’ il servizio già utilizzato dai cittadini per inviare all’INPS la documentazione sanitaria, ai fini dell’accertamento medico-legale, per la definizione dello stato di invalidità, in attesa di valutazione sanitaria di prima istanza o aggravamento.

Ricordiamo che i cittadini che si trovano in condizione di invalidità possono, previo accertamento sanitario che attesti il loro stato di salute e la verifica dei dati socio-economici e reddituali, richiedere il riconoscimento dell’invalidità civile.

e categorie che hanno diritto all’invalidità civile sono:

  • persone mutilate e gli invalidi civili
  • persone cieche
  • persone sorde
  • persone affette da talassemia e drepanocitosi.

Le prestazioni economiche a cui si hanno diritto le persone invalide sono:

  • pensioni
  • assegni
  • indennità.

Ci sono poi anche prestazioni non economiche:

  • agevolazioni fiscali
  • esenzioni dalle spese sanitarie
  • assistenza sanitaria
  • permessi legge 104/1992
  • collocamento obbligatorio al lavoro.

Pubblica amministrazione: novità in ambito sanitario, modifica dei documenti di invalidità

pensione di invalidità
pensione di invalidità su solofinanza.it

Ma cosa cambia adesso? Cambia che i medici certificatori e gli operatori degli istituti di patronato che forniscono assistenza al cittadino possono ora accedere all’applicativo attraverso il sito istituzionale dell’INPS, dopo autenticazione tramite le proprie credenziali di identità digitale, SPID, CIE o CNS.

Questo servizio è fruibile nell’ambito delle commissioni mediche INPS che operano in convenzione con le regioni o di revisione di invalidità, cecità, sordità, handicap e disabilità. L’INPS ha fornito ai medici certificatori e agli operatori dei patronati precise indicazioni per l’utilizzo del servizio, le tipologie di domande per le quali può essere utilizzato e i tempi di fruizione.

Come funziona e a cosa stare attenti? Ecco tutte le novità. Una volta trasmessa la documentazione, la commissione medica INPS potrà consultarla e pronunciarsi con un verbale inviato al cittadino tramite raccomandata A/R. Se, invece, la documentazione pervenuta non viene considerata sufficiente, o nel caso in cui la revisione sanitaria non sia trasmessa entro 40 giorni dalla ricezione della richiesta, si procederà con la convocazione a visita diretta dell’interessato.

L’operatore di patronato, visto che serve una firma digitale al termine delle operazioni di allegazione, può accedere e può farlo esclusivamente tramite SPID.

Dopo la compilazione del certificato medico introduttivo e fino alla conclusione dell’iter sanitario, i medici certificatori potranno inoltrare alla Commissione medica INPS, mediante allegazione, la documentazione sanitaria che comprovi la patologia in essere del richiedente, necessaria per riconoscere lo stato di invalidità.