Home » Poste Italiane, addio ad una ‘sacra’ abitudine: c’è una rivoluzione in atto

Poste Italiane, addio ad una ‘sacra’ abitudine: c’è una rivoluzione in atto

buca postale poste
Smart Letter Box – freepik
La comunicazione è sempre stata alla base dei rapporti interpersonali, nella storia infatti le lettere hanno sempre avuto un ruolo importantissimo anche dopo l’arrivo di internet, infatti Poste Italiane ha deciso di rivoluzionare il suo sistema postale.

Tutti almeno una volta nella vita si saranno diretti verso l’iconica cassetta postale rossa, per imbucare delle lettere destinate a parenti, amici o istituzioni, ora è arrivato il momento di dire addio alle cassette, almeno così come tutti le conosciamo.

La rivoluzione di Poste Italiane

Con l’evoluzione della tecnologia è diventato sempre più semplice connettersi con le altre persone, riuscendo a comunicare anche con persone dall’altra parte del mondo, in modo istantaneo e gratuito. Uno scenario del genere era impensabile fino a qualche decennio fa, dove al massimo si poteva ottenere una chiamata o per l’appunto una lettera.

Poste Italiane ha deciso di salvaguardare l’esistenza delle lettere e delle cassette nel quale imbucarle così da rivoluzionare il proprio modo di lavorare. Nonostante internet infatti sono ancora molte le persone che, sia per curiosità che per nostalgia, sfruttano questo metodo di comunicazione che ha ormai acquisito un fascino vintage.

La comunicazione è arrivata direttamente da AGCOM, che ha presentato le Smart Letter Box, delle cassette delle lettere che saranno totalmente rinnovate dal punto di vista estetico e di utilizzo. Le nuove cassette, installate nei comuni italiani, sono dotate di schermi in cui non solo si potranno leggere le notizie, ma garantiranno anche una riduzione dei tempi di raccolta della corrispondenza.

poste italiane
Cassette postali tradizionali – pixabay

Come funzionano le Smart Letter Box

Poste Italiane ha infatti commentato: “Questo perché i sensori  delle Smart Letter Box percepiscono esattamente il momento in cui questa è stata imbucata, ottimizzando così i tempi dei portalettere, con evidenti risultati anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale”.

Secondo il piano dell’azienda, in due anni verrà ridotto il numero delle tradizionali buche delle lettere rosse, infatti l’AGCOM sostiene che: “l’evoluzione del mercato postale ha portato negli ultimi anni a una drastica riduzione dei volumi postali accettati attraverso le cassette di impostazione fino a rappresentare solamente una percentuale di circa il 3% del volume totale, con un trend di diminuzione di oltre il 20% annuo”.

Poste Italiane quindi potrà garantire: “la presenza di una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di 0,5 chilometri dal luogo di residenza per il 50% della popolazione residente; una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di un chilometro dal luogo di residenza per l’85% della popolazione residente; una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di 1,5 chilometri dal luogo di residenza per il 92% della popolazione; una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di 3 chilometri dal luogo di residenza per il 98% della popolazione”.