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Fornitori luce e gas indagati, nella la lista potrebbe esserci anche il tuo

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Fornitori indagati – pixabay
Proprio mentre si credeva di aver toccato il fondo con il caro bollette, ecco che arriva un’indagine da parte dell’Antitrust per alcune pratiche illecite fatte proprio dai gestori e fornitori di luce e gas.

I clienti vittime del raggiro hanno visto cambiare i termini del proprio contratto senza esserne consapevoli, andando a perdere le protezioni fornite dallo Stato che bloccavano i costi per salvaguardare il potenziale di acquisto dei cittadini.

L’indagine sui fornitori di luce e gas, cosa è stato scoperto

Ad Agosto, l’ex governo Draghi ha incluso nella Legge Aiuti-bis diverse misure a protezione dei cittadini, che hanno visto crescere in pochissimo tempo i prezzi di carburante, alimenti, beni di prima necessità e soprattutto utenze, come luce, acqua e gas.

Per evitare di aggravare ulteriormente la situazione di tutte le famiglie già in difficoltà, il governo aveva imposto il blocco dei prezzi di luce e gas nelle bollette fino al 30 Aprile 2023, sperando che per quella data l’intera emergenza sia terminata e si possa tornare ad una situazione più vivibile per tutti.

Sfruttando l’occasione del dl Aiuti-bis, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato alcune indagini nei confronti di alcune società, per verificare che tale norma venisse seguita meticolosamente. Il risultato di queste istruttorie però non sono state per nulla positive ed hanno messo in luce degli illeciti piuttosto gravi commessi ai danni dei clienti.

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Segnalazioni Antitrust – pixabay

Cosa ha scoperto l’Antitrust

I controlli svolti si sono concentrati su 4 aziende, che hanno cambiato dei termini di contratto ingannando i consumatori:

  • Iberdrola e ON hanno inviato delle comunicazioni ai propri clienti annunciando la risoluzione del contratto per i costi eccessivi, obbligando i consumatori ad accettare nuovi contratti decisamente più svantaggiosi in termini di costi.
  • Dolomiti ha inviato una comunicazione riguardante la modifica unilaterale del prezzo di fornitura perché inviata prima dell’entrata in vigore del Decreto Aiutibis, mentre la norma fa salve solo le modifiche unilaterali “perfezionate” ovvero effettivamente applicate prima della stessa data
  • Iren ha inviato comunicazioni relative alla scadenza di tutte le offerte a prezzo fisso proponendo nuovi contratti con notevoli peggioramenti dei costi e delle condizioni offerte, obbligando il cliente a scegliere tra l’opzione proposta o lo scioglimento del contratto precedente.

L’AGCM ha anche interrogato altre aziende in merito alle medesime comunicazioni, così da constatare l’esistenza o meno di ulteriori illeciti. La lista dei fornitori che dovranno fornire la documentazione è la seguente:

  • A2A Energia
  • Acea Energia
  • AGSM ENERGIA
  • Alleanza Luce & Gas
  • Alperia
  • AMGAS
  • ARGOS
  • Audax Energia
  • Axpo Italia
  • Bluenergy Group
  • Duferco Energia
  • Edison Energia
  • Enegan
  • Enel Energia
  • Engie Italia
  • Eni Plenitude
  • Enne Energia
  • Estra Energie
  • Hera Comm
  • Illumia
  • Optima Italia
  • Repower Italia
  • Sinergas
  • Sorgenia
  • Wekiwi