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Hai una stufa a pellet o a legna? Stanno per arrivare multe salatissime

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Stufa a legna – pixabay
A causa dei rincari del gas e della corrente elettrica, in molti hanno deciso di cambiare il proprio sistema di riscaldamento con uno meno costoso, come ad esempio la stufa a pellet, il camino o la stufa a legna, in pochi però hanno tenuto conto dei controlli.

Non mettersi in regola con le normative vigenti può portare a multe anche piuttosto salate. Conoscere i rischi a cui si va incontro può essere molto utile nel caso in cui si abbia un sistema di riscaldamento diverso dai termosifoni e non si voglia incorrere in pagamenti extra.

Stufe a pellet, stufe a legna e camini

Secondo le stime degli esperti i costi di luce e gas arriveranno a costare ben 5mila euro a famiglia per l’anno 2023. In molti hanno quindi scelto di investire i propri risparmi in sistemi di riscaldamento alternativi, che non prevedano l’uso di gas, così da abbattere i costi anche per i prossimi anni.

Tra le scelte preferite dagli italiani ci sono gli intramontabili camini e stufe a legna, in quanto sono economici, scaldano bene l’ambiente ed in cambio di una buona manutenzione possono funzionare alla perfezione per interi decenni. La legna inoltre, per quanto risulti aumentata a sua volta, rimane una delle scelte più economiche.

Le stufe a pellet sono una nuova moda che sta prendendo piede nelle case grazie all’estrema efficienza e praticità d’utilizzo, tuttavia per essere installate hanno bisogno di un esperto che verifichi l’idoneità dei locali. C’è però da considerare che il pellet sta subendo rincari incredibili da questa estate, proprio da quando è cominciata la crisi del gas che ha allarmato tutta la popolazione europea.

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Camino – pixabay

A quali norme bisogna prestare attenzione

Le norme che regolano l’uso di questi dispositivi non sono poche e partono dall’installazione fino all’uso ed alla manutenzione.  Ad esempio per i camini aperti bisogna effettuare un controllo per avere poi una dichiarazione di conformità che garantisce l’assenza di pericolosità di incendio e intossicazione da fumo.

Anche la canna fumaria quindi deve essere conforme alle leggi nazionali, così che il deflusso dei fumi non crei problemi di salute anche molto gravi.

Nel caso in cui si voglia installare una stufa in condominio le cose si complicano ulteriormente, dato che l’installazione va autorizzata e segnalata all’amministratore. Ci si dovrà poi rivolgere ad un installatore qualificato che assicuri il corretto svolgimento delle pratiche burocratiche, così da evitare di incorrere in controlli e multe né nell’immediato né in futuro.