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Addio debiti, ci pensa la rottamazione della Meloni: chi festeggia e perché

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Rottamazione cartelle esattoriali – solofinanza.it
Con l’aumento dei prezzi è diventato sempre più difficile per tantissimi italiani far fronte ai debiti, sia piccoli che grandi. La riduzione costante dei risparmi a disposizione infatti ha fatto sì che multe, tasse e bolli si accumulassero senza sosta.  

Con la coalizione del centrodestra al Governo però le famiglie potranno tirare un sospiro di sollievo, infatti per il nuovo anno è prevista una mega rottamazione che annullerà milioni di debiti per tutti coloro che si sono ritrovati in situazioni economiche poco agevoli.

Perché sarà messa in atto la rottamazione delle cartelle

Secondo i calcoli del Governo nei magazzini dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione sono presenti oltre un miliardo di euro di debiti che i cittadini dovrebbero pagare, una somma che idealmente potrebbe aiutare la situazione economica nazionale ma che, nel lato pratico, vede l’impossibilità di recuperare certi importi.

Oltre alle somme che non potranno mai essere recuperate in futuro, a causa dei malfunzionamenti dell’Agenzia e delle comunicazioni inviate ai debitori in maniera errata, gran parte delle somme sono a tutti gli effetti persi per sempre e secondo la Corte dei Conti solo il 7% degli importi potrebbe essere recuperato.

Maurizio Leo, responsabile economico di Fratelli d’Italia, ha dichiarato che l’Agenzia delle Entrate-Riscossione deve eliminare le cartelle inesigibili ed anche quelle con importi talmente bassi che porterebbero le procedure di recupero a costare ancora più delle somme richieste.

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Condono del governo Meloni – pixabay

Quali cartelle potranno essere cancellate

Secondo Federcontribuenti nel 2023 verranno assegnate più di 10 milioni di cartelle esattoriali, quindi il Governo ha deciso di porre una ferma decisione utile proprio allo smaltimento dei debiti in eccesso.

Il condono previsto dalla Meloni verrà effettuata sulle cartelle con importi inferiori a 1000 euro, manovra che aiuterebbe soprattutto quelle famiglie che a causa della crisi e degli aumenti non hanno potuto provvedere al pagamento del debito né riusciranno a risolvere la situazione nel breve termine.

Le cartelle esattoriali che sono comprese tra i mille ed i 2mila euro verranno pagate solo al 20% mentre tutti i debiti superiori dovranno essere pagati per intero, con una maggiorazione del della penale che ammonterebbe al 5% dell’importo totale.

Le somme potranno essere restituite allo Stato a rate in un periodo che può arrivare anche fino a 10 anni, consentendo ad ogni cittadino di provvedere al pagamento di rate minime.

L’obiettivo della misura vuole essere un punto di partenza per una nuova era nei rapporti tra fisco e contribuenti, creando un rapporto di fiducia reciproca ed al riequilibrio tra cittadini e Stato.