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Fumatori sul lastrico: cosa prevede la Manovra dal 2023

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Al via dal primo gennaio 2023 l’aumento sulle sigarette. Vediamo quanto costerà in più un pacchetto di sigarette in seguito alla manovra presentata dal Governo Meloni.

Con la nuova manovra finanziaria 2023 approvata qualche giorno fa dal Consiglio dei Ministri, il nuovo anno segnerà l’aumento del prezzo delle sigarette. Per cui a partire dal primo gennaio 2023, comprare un pacchetto di sigarette costerà in più. Ecco nel dettaglio che cosa succederà.

In realtà l’aumento riguarda le accise, ovvero la differenza tra la componente fissa e quella proporzionale al prezzo di vendita del pacchetto al pubblico. Inoltre, il provvedimento non riguarderà solo le sigarette, ma saranno soggetti ai rincari, ma anche i sigari, il tabacco trinciato e quello riscaldato.

Va specificato che nel comunicato stampa diffuso al termine della seduta per l’approvazione della manovra finanziaria 2023, non si fa direttamente riferimento ad un aumento dei prezzi delle sigarette. Tuttavia, è previsto un incremento delle entrate pari a 138 milioni di euro e a pagare una parte di questo conto, per il Ministero delle Economia e Finanze, pare che  saranno proprio i fumatori.

In più, i rincari sulle sigarette saranno dilazionati in tre anni. In altre parole, il prezzo dei pacchetti di sigarette aumenteranno gradualmente dal 2023 e fino al 2025.

Sigarette e tabacco: gli aumenti previsti dalla manovra

Insomma, la bozza della manovra del Governo Meloni prevede l’aumento dell’accisa che si tradurrà in un rialzo dei prezzi delle sigarette, sigari e tabacco trinciato. Gli aumenti scatteranno a partire dal prossimo primo di gennaio 2023. Ma, tradotto in soldoni, di quanto aumentano le sigarette?

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Nel 2023, l’imposta per mille sigarette salirà dagli attuali 23 euro a 36 euro, passando a 36,50 euro nel 2024, fino a 37 euro nel 2025. In altre parole, il prezzo finale di ogni pacchetto subirà un rincaro che oscilla tra i 15 e i 20 centesimi per il primo anno. Fino ad arrivare ad un aumento di 70 centesimi di euro nel 2025, sul pacchetto standard da 20.

Si respira un’aria più serena in casa sigarette elettroniche. Per le quali, pare, resterà bloccato l’aumento delle imposte sui liquidi, cioè le ricariche per le e – cig. Infatti, l’articolo 28 del testo di legge ha sospeso, almeno momentaneamente, l’aumento delle imposte su questi prodotti. Per cui, i liquidi con nicotina saranno tassati ancora per 1,60 euro ogni 10 millilitri mentre, quelli senza nicotina resteranno tassati per 1,10 euro ogni 10 millilitri.

Ad ogni modo, per la conferma ufficiale di queste misure, bisognerà attendere la fine dell’iter parlamentare della Manovra finanziaria del nuovo Governo.