Home » A Natale sarà difficile regalare iPhone: il perché è inquietante

A Natale sarà difficile regalare iPhone: il perché è inquietante

solofinanza.it

Riduzione dell’offerta Apple: mancheranno 20 milioni di iPhone per Natale.

Le proteste dei lavoratori allo stabilimento della multinazionale Foxconn hanno rallentato la produzione di iPhone, e molti utenti non potranno avere l’ultimo smartphone del colosso di Cupertino per Natale.

La politica COVID Zero di Pechino ha suscitato le reazioni dei lavoratori, che nell’ultimo mese hanno costretto le autorità cinesi di Zhengzhou ad allentare le restrizioni per contrastare il virus.

Tuttavia, le conseguenze dei disordini scaturiti dalle proteste hanno intaccato non poco la produttività dello stabilimento di Foxconn di Zhengzhou. E nella fabbrica di Zhengzhou si producono proprio gli iPhone Apple.

Cosa succederà per il mercato degli iPhone

Per la Apple le conseguenze saranno serie: si stimano dai 15 ai 20 milioni di iPhone in meno, proprio nel periodo natalizio.

In risposta al malcontento generale, la polizia ha annunciato che metterà in atto le disposizioni anti-covid in maniera più flessibile, adeguando la propria azione rispetto alle necessità di contenimento presenti in ogni regione.

Secondo le autorità, infatti, le attività riprenderanno normalmente in questi giorni, dai ristoranti alle palestre, fino ai supermercati.

Il problema è che l’allentamento delle misure avviene proprio in un periodo in cui in Cina si registra un elevatissimo numero di contagi covid, quindi la scelta delle autorità dovrà essere ben ponderata per ogni località geografica.

Lo stabilimento Foxconn di iPhone ha subito un rallentamento nella produzione rispetto ai modelli iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max.
Le proteste dei lavoratori hanno provocato il calo della produzione dello stabilimento Foxconn in Zhengzhou, dove i protagonisti dei disordini hanno richiesto a gran voce delle condizioni lavorative migliori.

Dalla fabbrica è stato spedito il 20% di iPhone in meno rispetto al totale delle spedizioni che sarebbe dovuto avvenire per l’ultimo trimestre del 2022.
Tradotta in numeri, la diminuzione della produzione ha provocato un calo di 70 milioni di unità, di fronte a una domanda che si aggira intorno agli 85-90 milioni di prodotti.

Le conseguenze del calo dell’offerta secondo gli analisti

Secondo l’analista Ming-Chi Kuo, durante l’ultimo mese dell’anno il tasso medio di utilizzo dell’impianto produttivo dovrebbe crescere fino al 30-40% da un attuale 20%.
Tutto questo, però, non sarà sufficiente per compensare la domanda di prodotto, e molti potenziali acquirenti non potranno regalare, o regalarsi, uno degli ultimi iPhone per Natale.

L’analista Kuo, dal canto suo, ritiene che la contrazione dell’offerta di iPhone possa provocare l’effetto di dirottare gli utenti su altri prodotti, e non quello di posticiparne la vendita, appena saranno disponibili.

solofinanza.it

In Apple sono più ottimisti. Gli analisti Apple, infatti, prevedono che quando ci saranno più iPhone grazie all’allentamento dei vincoli di produzione, le vendite aumenteranno di colpo.