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Bonus 18enni cancellato nella nuova manovra del Governo, chiude per sempre l’App 18

bonus cultura
solofinanza.it

Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Azione-Italia Viva-Renew Europe ed anche la Federazione industria musicale italiana si scagliano contro la maggioranza, anche se ormai, con la firma dell’Articolo 108, lo stop al bonus sembra una cosa assodata, riacquisendo i 230 milioni da assegnare ai fondi dello spettacolo e della cultura.

Il bonus cultura per i 18enni e la relativa 18app stanno per essere cancellati, a stabilirlo è un emendamento firmato della maggioranza, che ha permesso l’aggiunta dell’articolo 108 alla Legge di Bilancio del 2023. Il provvedimento è stato firmato dal Presidente della Commissione cultura della Camera, Federico Mollicone e dagli onorevoli Rossano Sasso e Rita Dalla Chiesa, di FdI, Lega e FI.

I 230 milioni che torneranno in possesso dello Stato all’attuazione di questa decisione verranno ridistribuiti per sostenere il mondo dello spettacolo e della cultura, due settori gravemente colpiti dalla pandemia di Covid19 e dai relativi lockdown. Nello specifico le risorse verranno assegnate a:

  • welfare per i lavoratori dello spettacolo, che passa da 40 milioni a 100 milioni di euro dal 2023
  • Fondo del libro, 15 milioni di euro annui
  • biblioteche, che dal 2024 riceveranno 30 milioni di euro
  • Fondo rievocazioni storiche, 5 milioni di euro dal 2023
  • Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo, 40 milioni di euro
  • Fondo cinema, 260 milioni di euro
  • carnevali storici, 5 milioni di euro
  • musei statali, 13,3 milioni nel 2023 e 11,5 milioni di euro dal 2024
  • creazione della Fondazione Vittoriani
  • studi scientifici e sperimentazioni nel settore delle telecomunicazioni, dell’innovazione e della creatività, 2 milioni di euro annui

Cancellazione 18app, partono le polemiche dell’opposizione

Alla notizia dell’emendamento non sono mancati i contrasti tra i partiti dell’opposizione, per il M5S: “Dopo la pandemia il settore culturale va sostenuto con misure che si dispiegano nel tempo, soprattutto in questa fase di crisi energetica e di calo generalizzato dei consumi.”

 

Per Maria Elena Boschi, deputata di Azione-Italia Viva-Renew Europe: “Il bonus Renzi per i diciottenni ha aumentato i consumi culturali e aiutato molti giovani a essere cittadini consapevoli. Viene copiata in tutta Europa. Cancellarla oggi sarebbe una follia. Chiedo alla premier Meloni di bloccare questo autogol.”

Il PD ha commentato: “Questa maggioranza non capisce che dietro 18 APP c’è un desiderio di accesso alla cultura che offre opportunità educative. Perché toglierle? Questo è un governo che parla agli evasori ed è disinteressato ad investire sui giovani: zero risorse per la scuola, l’università, la cultura, il lavoro. Molto male”.