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ISEE 2023, la proposta del governo cambia tutto: siete pronti?

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Calcolo ISEE 2023: cambiano i valori che influiscono sul calcolo del patrimonio immobiliare.

Il nuovo governo va verso una riforma del valore immobiliare previsto per il calcolo dell’ISEE.

La riforma parte dal presupposto che gli immobili di proprietà diversi dalla prima casa non influiscano in maniera determinante sul calcolo finale del valore ISEE.

Infatti, alcuni di questi immobili, sebbene rientranti nel proprio patrimonio, difficilmente potrebbero tradursi in denaro.

Scopriamo i dettagli della riforma e le ragioni del governo, che porteranno a determinare un valore ISEE differente e più leggero rispetto a quello attuale.

ISEE 2023: cambia il calcolo del valore immobiliare

La riforma dell’ISEE era già stata proposta in precedenza dal governo Draghi, anche se non è poi stata portata a compimento per via di altre urgenze che richiedevano attenzione maggiore.

Attraverso la riforma sul calcolo dell’ISEE del nuovo governo si vuole alleggerire il peso che viene dato al valore degli immobili al momento della richiesta dell’indicatore della situazione economica equivalente ISEE.

In particolare, la presidente Meloni vuole alleggerire l’ISEE da quelle somme rientranti nel proprio patrimonio che difficilmente potrebbero essere monetizzate.

Allo stato attuale, l’immobile di proprietà pesa per il 20% del suo valore complessivo sul calcolo dell’ISEE.

Se invece si stanno ancora pagando le rate del mutuo, la percentuale indicata in precedenza dovrà essere riconsiderata al netto del finanziamento non pagato.

Le ragioni della riforma

La ragione della riforma consiste nello sgravare il peso economico dell’immobile sull’indicatore ISEE.

Secondo il nostro governo, gli immobili di proprietà non recano ai proprietari l’incremento del patrimonio, e quindi della situazione economica, che adesso viene calcolato nel valore ISEE.

Nella proposta del governo, dunque, abbiamo quella di ridurre il valore ai fini ISEE delle proprietà avute in eredità oppure sfitte, differenti dalla prima casa.

La riforma è appoggiata a gran voce da tutta la maggioranza, e il ricalcolo dell’ISEE servirà soprattutto alle persone che dovranno richiedere l’assegno unico per i minori a carico.

Nei prossimi giorni vedremo se la proposta di modifica del valore ISEE legato agli immobili avrà un effettivo riscontro in parlamento. Con l’approvazione della legge di bilancio sapremo con sicurezza se il metodo per il calcolo del valore ISEE cambierà per il 2023.

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La proposta al vaglio del governo, però, richiede delle spese da parte dello stato che vanno ad aumentare la platea degli aventi diritto a bonus e benefici, e stante l’elevato debito pubblico, probabilmente non si riuscirà a far quadrare i conti statali.