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Fenomeno telefonate mute: cos’è e cosa puoi fare per liberartene

chiamate mute
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Se di recente anche tu, come migliaia di utenti, hai ricevuto fastidiose telefonate in cui nessuno parla e dopo qualche secondo cade la linea, sarai curioso di sapere di cosa si tratta e, soprattutto, cosa puoi fare per liberartene.

Negli ultimi tempi, si è diffuso a macchia d’olio il fastidioso fenomeno delle telefonate mute. In pratica, delle chiamate in entrata da parte di numeri di telefono fissi o mobile nelle quali nessuno parla e che si chiudono dopo soli pochi secondi. In più, nel momento in cui si prova a richiamare, il numero risulta non abilitato a ricevere chiamate.

A tal proposito, è intervenuto anche il Garante per la protezione dei Dati personali che ha dichiarato: “Le telefonate mute sono chiamate effettuate da call center per finalità commerciali, nelle quali la persona contattata, dopo aver sollevato il ricevitore, non viene messa in comunicazione con alcun interlocutore”.

A questo punto, ti starai giustamente chiedendo il motivo di questo fenomeno e, soprattutto, cosa è necessario fare per venirne fuori. Allora mettiti comodo, te lo spieghiamo noi!

Chiamate mute: cosa sono e cosa fare per bloccarle

Proprio come spiega il Garante per la Protezione dei Dati, le cosiddette “chiamate mute” nascono dall’esigenza dei call center di soddisfare tutte le commesse ricevute. In altre parole, molte società di call center assumono un numero di commesse superiore a quelle che in realtà possono soddisfare. Pertanto, al fine di raggiungere il numero quotidiano di chiamate stipulate, generano un numero maggiore di chiamate rispetto a quelle che praticamente possono gestire. Questo significa che quando ricevi una chiamata e non senti parlare, è perché nel frattempo l’operatore è impegnato in una chiamata con un altro cliente.

chiamate in entrata
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Inoltre, avrai certamente notato che queste telefonate hanno una durata brevissima. Infatti, dopo solo qualche secondo la linea cade da sola. Ebbene, questo succede perché secondo il provvedimento datato 20 febbraio 2014, le chiamate mute non possono avere una durata superiore ai 3 secondi dalla risposta dell’utente. In più, apprendiamo dal sito ufficiale del Garante per la Protezione dei Dati, che le società di call center non possono effettuare più di tre telefonate mute ogni 100 andate a buon fine, non possono richiamare la stessa utenza per un periodo di almeno cinque giorni e l’eventuale successivo riuso del numero deve assicurare la presenza di un operatore.

Insomma, la regolamentazione c’è, ma il fastidioso fenomeno non sembra mollare la presa. Per cui, a noi poveri utenti non resta che difenderci al meglio! Come? Innanzitutto, non richiamando questi numeri, soprattutto se si tratta di numeri esteri. Inoltre, è fortemente consigliato non rispondere mai con un “si” a questo tipo di telefonate e provvedere immediatamente a bloccarle.