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Caro bollette, come evitare che i costi per l’elettricità ci prosciughino il conto

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Di questi tempi sostenere i costi per i consumi di elettricità è sempre più faticoso. Tuttavia, seguendo qualche piccolo accorgimento possiamo evitare che ci prosciughino il conto.

Nonostante, le diverse misure di sostegno economico messe in campo dal Governo, i costi per i consumi dell’energia elettrica restano davvero difficili da sostenere. Del resto, oggi la bolletta della luce è praticamente triplicata, passando da una media annuale di circa 600 euro del 2021, ad una media di quasi due mila euro nel 2022.

Ed in vista di un futuro più che incerto, è preferibile correre ai ripari e seguire qualche piccolo accorgimento per ridurre i consumi ed evitare che il caro bollette ci lasci completamente al verde.

Come evitare che i costi per l’elettricità ci prosciughino il conto

Ridurre i consumi dell’energia elettrica e gli importi delle bollette non è certamente una missione impossibile. Esistono dei piccoli accorgimenti quotidiani da seguire che possono contribuire ad alleggerire il peso delle nostre bollette. Il primo passo, per evitare che i costi dell’elettricità ci prosciughino il conto è scegliere il giusto fornitore di energia. Quindi, è preferibile confrontare le varie offerte disponibili sul mercato e cercare di sottoscrivere quella più adatta alle nostre esigenze, preferibilmente direttamente sul sito web del fornitore, dove solitamente si riesce ad ottenere qualche vantaggio in più.

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Un altro passo importante per risparmiare sulla bolletta dell’elettricità è usare con criterio gli elettrodomestici. Quindi, preferire le fasce più economiche per utilizzare i dispositivi che consumano di più, utilizzarli a pieno carico ed evitare di lasciarli in stand by una volta finito. Una buona abitudine, potrebbe essere anche spegnere le lampadine non necessarie e preferire quelle a basso consumo.

Un’altra valida soluzione contro il “caro energia elettrica” è abbassare la potenza del contatore. Infatti, in base alla potenza che abbiamo per contratto, paghiamo la cosiddetta “quota potenza” e ridurla comporterebbe un risparmio in bolletta che oscilla tra i 30 ed i 45 euro all’anno. Tanto per fare un esempio pratico, abbassando la potenza di un contatore di 2 kW, facendolo passare da 6 kW a 4kW, potremmo avere un risparmio di circa 44,60 euro. Un risparmio minimo, ma pur sempre utile ad alleggerire il peso delle bollette. Ad ogni modo, prima di presentare l’apposita domanda per l’abbassamento della potenza del contatore al proprio fornitore di energia elettrica, è fortemente consigliato di controllare che la fascia scelta non sia troppo bassa per soddisfare almeno le minime abitudini di consumo.