Home » La nuova impennata dei prezzi crea il panico: parte la corsa alle scorte alimentari

La nuova impennata dei prezzi crea il panico: parte la corsa alle scorte alimentari

fare la spesa
canva

La previsione di un ulteriore aumento dei prezzi di alcuni generi di prima necessità, ha creato il panico tra i consumatori italiani che hanno letteralmente preso d’assalto i supermercati per fare scorte alimentari. Facciamo il punto della situazione.

Basta dare una veloce occhiata al carrello della spesa per rendersi conto che, praticamente, tutti i prodotti alimentari hanno subito gli effetti devastanti dell’impennata dell’inflazione. Secondo le stime delle varie associazioni di consumatori, per una famiglia di quattro persone, un’inflazione che sfiora il 12%, significa un aumento del costo della vita di quasi 4 mila euro l’anno. Pertanto, più di un italiano su due è stato costretto a rinunciare ad alcuni beni e quasi 2,5 milioni di persone sono state costrette a fare ricorso a mense della carità.

In più, pare proprio che il caro spesa non voglia mollare la presa! Al contrario, per le prossime settimane è previsto un ulteriore rincaro dei prezzi di alcuni prodotti di prima necessità.

L’insistenza della notizia ha, chiaramente, creato il panico tra i consumatori italiani che si sono fiondati nei diversi supermercati per fare scorte alimentari, prima di ritrovarsi faccia a faccia con gli ulteriori rincari.

Nuova impennata dei prezzi: parte la corsa alle scorte alimentari

Come tutti sanno, gli effetti del caro energia continuano ad impattare sui costi di produzione e, di conseguenza, sui prezzi finali di molti beni di prima necessità. Tra i settori più colpiti, senza dubbio, quello degli allevatori. I prezzi dei mangimi sono schizzati alle stelle ed i costi per i consumi di acqua, luce e gas hanno superato il 300% in un anno. Pertanto, il prezzo di molti prodotti di origine animale, latte in primis, sono aumentati notevolmente.

spesa
canva

Dallo scorso anno, il prezzo del latte è aumentato del 40% e la cosa preoccupante è che pare proprio che non abbia ancora raggiunto il picco massimo. Infatti, stando alle ultime notizie, sembra che nelle prossime settimane il prezzo del latte sia destinato ad aumentare di ulteriori 60 centesimi al litro. Questo significa che sugli scaffali un brik potrebbe arrivare a costare oltre i 2,50 euro. Una notizia che ha, chiaramente, generato il panico tra i consumatori italiani. Del resto, mai prima d’ora il nostro Paese aveva assistito ad un tale rincaro su un bene di prima necessità.

Intanto, è partita la corsa alle scorte per il latte a lunga conservazione, per evitare il più a lungo possibile di fare i conti con questi ulteriori e spaventosi aumenti.