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Lo Stato ti aiuta anche se non paghi, scopri come

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Tra le manovre introdotte nella Legge di Bilancio 2023, che dovrebbe essere attuabile a partire dal primo Gennaio, rientrano numerose misure atte ad aiutare i debitori che non riescono più a sanare la loro condizione.

Le novità previste per il nuovo anno non contengono solo lo stralcio delle cartelle esattoriali o la possibilità di godere delle rate agevolate, ecco una lista dei 10 modi con cui lo Stato potrà aiutare chi ha dei debiti alle spalle, senza aggravarne ulteriormente la situazione.

La tregua fiscale stabilita dalla premier Meloni si estende ben oltre le modalità già conosciute e discusse negli ultimi mesi tanto che complessivamente si contano 10 agevolazioni differenti. Il primo riguarda il noto stralcio delle cartelle fino ai mille euro, che consente di cancellare i debiti dal 2000 al 2015 e verrà effettuata in automatico dai comuni entro il 1° Aprile 2023.

La rottamazione delle cartelle sopra i mille euro potranno essere pagate in comode rate (fino a 18) agevolate tramite l’esclusione di aggio, sanzioni e more. La terza misura prevista dal Bilancio è la sanatoria per errori formali, in cui le irregolarità potranno essere sanate con la somma di 200 euro per ogni periodo di imposta, il cui totale potrà essere pagato anche in due rate nei mesi di Marzo 2023 e Marzo 2024.

Entro il 31 Marzo 2023 o tramite un massimo di 20 rate lo Stato rende possibile il pagamento dei versamenti di contributi mancanti, senza includere sanzioni o interessi. La quinta agevolazione riguarda la possibilità di versare le imposte ed i contributi previdenziali dei pagamenti che risultano ancora non scaduti al 1° Gennaio 2023, con una sanzione ridotta al 3%.

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Nel 2023 potranno essere pagati a rate (per un massimo di 20) anche le sanzioni legate agli accertamenti con adesione ed inoltre si potrà scegliere un accordo conciliativo con l’Agenzia delle Entrate in cui si potranno indicare le somme dovute e le modalità con cui si vuole sanare la propria situazione.

debiti cancellati da gennaio
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L’ottava agevolazione riguarda la dichiarazione dei redditi relativa ai dati del 2021, per i quali è possibile pagare un 18esimo delle sanzioni, pagamento che può essere dilazionato in 8 rate agevolate e con scadenza trimestrale.

Le ultime due misure riguardano le liti pendenti con l’Agenzia delle Dogane, che potranno godere dei vantaggi dell’agevolazione, e la rinuncia agevolata alle controversie tributarie pendenti in Cassazione, la quale potrà avvenire solo se la rinuncia viene effettuata entro il 30 Giugno 2023. Anche in questo caso le somme delle imposte e sanzioni sono ridotte a un 18esimo.