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Non pagare le tasse sul conto corrente, ecco come fare

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Pagare le tasse sul conto corrente è un vero spreco di denaro, e in molti casi può rappresentare anche un onere consistente.

Se si adottano alcuni piccoli accorgimenti, però, si può evitare di pagare alcune imposte dovute da chi possiede uno o più depositi bancari.

In questo articolo vedremo come, mettendo in pratica alcuni semplici espedienti, è possibile evitare di corrispondere alcune imposte sul proprio deposito bancario.

Come non pagare le tasse sul conto corrente

Per quanto riguarda le tasse sui depositi bancari, viene subito in rilievo la ritenuta fiscale sulla produzione degli interessi.

Il 26% della quota interessi deve infatti essere corrisposto allo stato, e un’imposta ancor più invasiva è l’imposta di bollo.

L’imposta di bollo viene pagata su tutti quei depositi bancari o postali che hanno un valore pari o superiore a 5.000 euro.

L’imposta non è progressiva, e si applica alla stessa maniera, sia che il conto abbia una giacenza media di 5.000 euro, sia che ne abbia una pari a 50.000 euro.

La tassa in oggetto è pari a 34,20 euro all’anno, e non cambia quindi col variare della giacenza media oltre le 5.000, rendendola più gravosa sui conti con un deposito minore.

Tuttavia, un metodo per evitare di pagare l’imposta di bollo c’è, ed è più immediato ed intuitivo di quanto si possa pensare.

Come viene determinata la giacenza media cumulativa

Come si anticipava, il valore minimo perché possa pagarsi l’imposta di bollo è di 5.000 euro.
Questo valore, qualora si possiedano più depositi presso lo stesso intermediario, viene calcolato sommando tutte le giacenze medie relative ai depositi a proprio nome.

Nel momento in cui la giacenza media cumulata supera i 5.000 euro, si pagherà un’imposta di bollo su ogni deposito, e questa sarà corrisposta per ogni singolo deposito.

Ciò significa che, nel caso in cui si possiedano due distinti depositi da 2.700 euro l’uno, si pagherà un’imposta per ogni deposito, anche se non supera i 5.000 euro.

Come evitare di pagare l’imposta di bollo sui propri depositi

Le soluzioni al problema sono diverse, e la più intuitiva è quella di cumulare i propri depositi in uno soltanto, per evitare di replicare più volte la stessa imposta di bollo.

Per evitare, invece, il pagamento totale dell’imposta si può pensare di avere più conti diversi in più istituti di credito.

A tal proposito rilevano anche le tasse di apertura e gestione del conto, che per rendere davvero conveniente questa opzione devono essere molto basse o nulle, dove possibile.

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Avendo quindi riguardo a tutte queste indicazioni, è dunque possibile evitare di pagare l’imposta di bollo sul proprio conto corrente, la fastidiosa imposta piatta che potrebbe pesare non poco sui vostri depositi bancari e postali.