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Fringe benefits fino a 3.000 euro: non ci sono buone notizie

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Tassazione fringe benefit fino a 3.000 euro: il governo Meloni non conferma la misura introdotta nel 2022. Cosa succede adesso?

Con la legge di bilancio non è stato confermato il provvedimento sulla detassazione di questi strumenti di welfare aziendale.

Ma cosa sono i fringe benefits? A chi vengono erogati? E soprattutto, adesso che sono tassati nuovamente, cosa succede?
Diamo una risposta a tutte queste domande, e vediamo in che modo è possibile ottenere il bonus sulla detassazione del Fringe benefit anche nel 2023.

Cos’è il Fringe benefit, a chi viene erogato e perché

Per spiegare cos’è il Fringe benefit bisogna partire dall’ultimo comma dell’art. 2099 del codice civile.
In esso vediamo che il lavoratore

Può anche essere retribuito, in tutto o in parte, con partecipazione agli utili o ai prodotti, con provvigione o con prestazioni in natura.

Da questo comma si ricava che il Fringe benefit è quella componente della retribuzione che viene corrisposta in natura, e vengono inserite nel welfare aziendale quando ci sono dei periodi di congiuntura economica, come l’innalzamento dell’inflazione e l’aumento dei prezzi al consumo che stiamo registrando.

I fringe benefits possono drogarsi in alloggi per i dipendenti, auto aziendali o buoni acquisto. È frequente anche la concessione di prestiti o la fornitura di assistenza sanitaria.

Per quanto riguarda la loro tassazione, in genere godono di una fiscalità agevolata, ma il governo Draghi aveva in un primo momento (siamo nell’agosto 2022) innalzato la soglia di tassazione dei Fringe benefits. Questa soglia è stata di recente aumentata dal governo Meloni, ma quest’anno non è stata riconfermata la misura introdotta nel novembre 2022, vediamo cosa succede da quest’anno.

Fringe benefit fino a 3.000 euro: cosa succede adesso?

Nel 2023 non è stata prorogata l’efficacia della detassazione del Fringe benefit fino a 3.000 euro, però c’è un modo per averlo ancora.

La soluzione riguarda il “principio di cassa allargato”. Seguendo questo criterio, è possibile godere del bonus sulla tassazione del Fringe benefit fino al 12 gennaio 2023.

Il periodo d’imposta del 2022, infatti, si estende fino alla data predetta, ma successivamente sarà possibile avere la detassazione del Fringe benefit soltanto fino alla cifra massima di 258,23 euro.

Nell’agosto del 2022, il Fringe benefit era stato esteso dal governo Draghi fino alla cifra di 600 euro.

Il governo Meloni aveva aumentato questo importo fino ai 3.000 euro, e a questo bonus si poteva aggiungere anche il bonus benzina, dell’importo di ben 200 euro.

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Adesso, però, a far data dal 12 gennaio 2023, il bonus sui fringe benefits dell’importo massimo di 3.000 euro sparirà, e ci sarà un ritorno immediato alla norma in vigore prima dell’agosto 2022, che prevedeva la detassazione del Fringe benefit fino a 258,23 euro.