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Giacenza media, il documento indispensabile per l’ISEE: cos’è e come si ottiene

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La giacenza media è un documento imprescindibile ai fini del calcolo Isee. Vediamo di cosa si tratta e come si ottiene.

La giacenza media annua, meglio conosciuta come giacenza media, è definita dall’Agenzia delle Entrate come “L’importo medio delle somme a credito del cliente in un dato periodo ragguagliato a un anno”. In buona sostanza, viene determinata dividendo la somma delle giacenze giornaliere per 365, indipendentemente da quanti giorni il deposito risulti attivo. Il calcolo della giacenza media è indispensabile ai contribuenti che devono provvedere al rinnovo della certificazione Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) che, come molti sanno, serve per accedere ai diversi bonus e alle agevolazioni statali.

Infatti, l’Isee è fondamentale per il riconoscimento dell’assegno unico universale, l’assegno di maternità, la riduzione della tariffa per la mensa scolastica e asilo nido, per la riduzione delle tasse universitarie, per i libri scolastici e per il bonus bebè.

Inoltre, serve per il riconoscimento del bonus per luce, gas e acqua, per le prestazioni socio sanitarie e per il riconoscimento del reddito di inclusione (REI), il reddito o la pensione di cittadinanza, la carta acquisti per minori di tre anni e per i cittadini maggiori di 65 anni, e le diverse agevolazioni previste dai Comuni e dalle Regioni.

Come ottenere la certificazione di giacenza media

Come abbiamo anticipato, la giacenza media è indispensabile ai fini del ricalcolo Isee. Pertanto, è necessario che i contribuenti provvedano a richiederla per evitare il rischio di sospensione dei bonus o delle agevolazioni statali di cui sono beneficiari.

Normalmente, le giacenze medie vengono comunicate dai vari Istituti di credito all’Agenzia delle Entrate. Si possono scaricare sotto forma di pdf attraverso il proprio home banking nella sezione dedicata ai “documenti” oppure sul sito di Poste Italiane accedendo all’area personale. Per chi, invece, non è propriamente avvezzo alle tecnologie, il consiglio è di rivolgersi allo sportello fisico della banca o degli uffici postali. Previa compilazione dell’apposito modulo “Richiesta attestazione ai fini ISEE”. Al modulo dovrà essere, necessariamente, allegato codice fiscale e documento di identità.

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Entro la fine del mese di gennaio, saranno circa dieci milioni gli italiani che richiederanno le certificazioni per le giacenze medie. Ricordiamo che l’anno di riferimento della giacenza media per il ricalcolo Isee 2023 è il 2021. Proprio come specificato sul sito istituzionale INPS “l’anno di riferimento dei redditi e dei patrimoni presenti nella DSU viene uniformato e, per entrambi, si tratta del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU”. Infine, è importante sapere che ai fini Isee è indispensabile che tutti i componenti del nucleo familiare richiedano la giacenza media dei propri prodotti finanziari o assicurativi.