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Novità digitale terrestre: col DVB subtitling migliora tutto

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La nuova funzione del digitale terrestre rivoluziona il modo di vedere i programmi e vi stupirà.

Col DVB subtitling i sottotitoli diventano più chiari e visibili, e non servirà andare sul televideo per attivarli.

Col nuovo standard di trasmissione le novità sono tante, scopriamo in cosa consiste il DVB subtitling, quando avverrà lo switch off totale delle vecchie frequenze del digitale terrestre e qual è la migliore soluzione per adeguarsi subito.

DVB subtitling: sottotitoli più grandi e personalizzati

La novità più grande del nuovo digitale terrestre è la possibilità di attivare i sottotitoli senza andare sul televideo.

Sul telecomando del decoder o della TV col decoder integrato è infatti presente un tasto per i “subs” o “sottotitoli”.

Una volta selezionati i sottotitoli effettuando la pressione sul tasto, oltre a poter attivare l’utilissima funzione si potrà anche cambiare l’aspetto delle scritte che appaiono in sovraimpressione.

L’apposito menu dei sottotitoli del nuovo standard di trasmissione DVB-T2 permette infatti di cambiare il colore, la grandezza e il font del testo.

Questi miglioramenti permettono di personalizzare l’esperienza utente, risultando molto utile per le persone che oltre a non sentire non vedono nemmeno bene, come i telespettatori più avanti con l’età.

Per garantire un’esperienza ancora migliore, il consiglio è quello di dotarsi di un televisore di ultima generazione, ma la funzione è disponibile anche coi televisori un po’ più datati.

Inoltre occorre precisare che il servizio di DVB subtitling è disponibile soltanto per i canali Mediaset, gestiti dall’omonimo broadcaster.

Tra questi, i più conosciuti sono Rete 4, canale 5, Italia 1 e Italia 2, seguono anche Top Crime, La5, Cine 34, Focus e Iris.

Lo switch off alle nuove frequenze

La codifica MPEG2 è stata definitivamente abbandonata lo scorso 20 dicembre 2022.

Lo switch off definitivo avverrà nel corso del mese di gennaio, e adesso rimangono soltanto i canali trasmessi in MPEG4.

Il nuovo servizio è stato anticipato da Mediaset, che spegnendo i canali in SD ha garantito il servizio di subtitling del quale abbiamo parlato in apertura.

È possibile che in futuro molti altri canali seguano a ruota nell’implementazione del servizio di sottotitolazione digitale, per questo motivo, se non si è ancora provveduto a cambiare il proprio decoder o la propria TV, si consiglia di procedere subito.

Un ottimo decoder per adeguarsi al nuovo standard di trasmissione è il Fenner, dal costo molto basso e pienamente efficiente nella ricezione delle nuove frequenze.

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