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Sbarca il digitale terrestre di nuova generazione, chi sarà costretto a cambiare televisore

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Una delle tante novità di quest’anno è, senza dubbio, il digitale terrestre di seconda generazione. Certamente, un vantaggioso balzo tecnologico che, però, rappresenta un vero problema per tanti utenti costretti a cambiare televisore.

Il 2023 verrà, senza dubbio, ricordato come l’anno del passaggio definitivo dal segnale analogico a quello digitale. Il DVB – T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial) rappresenta un importante passo in avanti della tecnologica. Esso, infatti, contribuirà a migliorare la qualità delle immagini delle trasmissioni televisive.

In realtà, lo switch off dei canali è atteso ormai da qualche settimana, ma allo stato attuale, questa totalità non è ancora avvenuta. Certo è che dopo l’attivazione di tale standard, qualcosa cambierà per molti utenti che non avranno più la possibilità di ricevere le trasmissioni. Per cui, saranno costretti a cambiare definitivamente il proprio televisore.

Chiaramente, parliamo di chi possiede un televisore o un decoder molto vecchio, quindi, prima della corsa all’acquisto, è consigliabile controllare se il proprio dispositivo sia abilitato o meno per la visione in HD.

Digitale terrestre di nuova generazione: chi sarà costretto a cambiare televisore

Va specificato, che la data precisa per lo switch off definitivo non è ancora stata ufficializzata da parte del Ministero per le Imprese e il Made in Italy. Basandoci sull’ultimo annuncio del Mise, sarebbe dovuto partire dal primo gennaio 2023. Tuttavia, questo passaggio non avverrà in una singola data ma step by step, proprio, come successo per il cambio di frequenze del refarming.

Ad ogni modo, già a partire da dicembre 2022, è stato avviato un parziale passaggio, a causa del quale molti utenti hanno dovuto provvedere alla risintonizzazione dei propri dispositivi, per ricevere i canali in alta definizione. Qualora, questo non sia stato possibile, significa che si tratta di un televisore o un decoder troppo vecchio e che, quindi, va sostituito con un apparecchio di nuova generazione.

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Di norma, gli apparecchi messi in commercio a partire dal 22 dicembre 2018 sono dotati di decoder integrato compatibile con il digitale terrestre di seconda generazione. Per cui, chi ha acquistato un televisore a partire da quella data può stare tranquillo. Discorso diverso, nel caso di apparecchi acquistati in precedenza. In questo caso, infatti, con molta probabilità ci sarà bisogno di un decoder esterno. Ricordiamo l’opportunità per i cittadini over 70, con determinati requisiti reddituali, di accedere al bonus decoder. Questo beneficio, consente di ottenere un decoder gratuito e consegnato direttamente a casa. Per cui, i cittadini di età superiore a 70 anni, con reddito annuo da pensione personale non superiore a 20 mila euro, titolari di abbonamento Rai, possono presentare richiesta.