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Bonifico veloce, la nuova truffa informatica: cos’è e come difendersi

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Nel Trentino alto Adige si sta verificando più volte la truffa del bonifico veloce.

Questa truffa, che viene commessa sin dalla scorsa estate, sta ottenendo larghi profitti in alcune località Trentine.

I soggetti più colpiti sono gli anziani, e le azioni di sensibilizzazione, volte a evitare che questi soggetti possano cadere nella truffa, sono sempre più frequenti.

In questo articolo analizzeremo i tratti distintivi della truffa del bonifico veloce, un tentativo complesso che unisce alcune tattiche di ingegneria sociale al phishing tramite SMS, o “Smishing”.

La truffa del bonifico veloce: come avviene

La truffa si compie seguendo sempre lo stesso schema. Un criminale, fingendosi funzionario di banca, invia un SMS che riporta i propri dati a un cliente ignaro.

Il testo del messaggio riporta Nome, cognome e numero di matricola del presunto funzionario.

Dopo avere comunicato le generalità tramite SMS, il funzionario effettua una chiamata al malcapitato, avvisando il cliente che sul suo conto è stato rilevato un prelievo anomalo.

Per impedire che la situazione si verifichi nuovamente, e riaccreditare la somma indebitamente sottratta, il cliente deve compiere, di sua iniziativa, un’azione specifica.

Il bonifico veloce: cos’è

Questa consiste nell’effettuare un nuovo bonifico, che il criminale chiama “Bonifico Veloce”, indicando importo e coordinate bancarie.

Non appena il criminale ottiene i soldi dalla vittima, non lascerà alcuna traccia.

Se si prova a contattare il numero dal quale è stato inviato il messaggio, l’utenza risulterà irraggiungibile, e se si crede di poter risalire al proprietario tramite il numero, si rimarrà delusi.

Il truffatore utilizza programmi che consentono di rendere disponibile alla vittima non il proprio numero, ma uno falso, impedendo in qualsiasi modo di risalire alla sua persona.

Iniziative e consigli contro la truffa

Il comune di Mago Torbole ha organizzato diversi eventi volti a sensibilizzare gli anziani vittime della truffa, che sono considerate come una delle categorie più colpite.

Durante gli eventi in programma, l’ultimo nel pomeriggio del 28 gennaio, i carabinieri e l’amministrazione comunale presenteranno la truffa spiegandola nel dettaglio, e daranno consigli su come evitarla.

I consigli degli istituti di credito per non incorrere in spiacevoli sorprese, sono comunque sempre gli stessi.

Innanzitutto, bisogna tenere presente che le banche non utilizzano mai, come mezzo di comunicazione col cliente, l’SMS.

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Se si riceve un messaggio, per fugare ogni dubbio, bisogna tempestivamente rivolgersi alla propria filiale bancaria di competenza.

L’imperativo categorico diviene dunque quello di non fare mai bonifici richiesti tramite SMS, e rimanere sempre all’erta anche dopo aver ricevuto degli avvisi tramite email.